Pony Zero, Tukanén, La Casa Rotta. Ecco le migliori idee under 35 per la rigenerazione urbana premiate da Legambiente
Dal co-housing alla riqualificazione degli spazi pubblici, da progetti di condivisione e partecipazione a nuove iniziative per la mobilità ciclabile. Legambiente: "Per uscire dalla crisi occorre partire proprio dalle tante realtà imprenditoriali che già oggi dimostrano come sia possibile coniugare innovazione e sostenibilità ambientale”
30 May, 2014
Dal co-housing alla riqualificazione degli spazi pubblici, da progetti di condivisione e partecipazione a nuove iniziative per la mobilità ciclabile. Sono diversi e variegati i progetti presentati al Campus Luigi Einaudi di Torino nell’ambito della premiazione del bando “Italia, Bellezza, Futuro. Viaggio nell'Italia che ci fa sperare” promosso da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con Greenews.info e il Corso di Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente, della Cultura e del Territorio dell'Università degli Studi di Torino.
“Dalla grande partecipazione al nostro bando, rivolto a giovani under 35 su progetti legati alla rigenerazione urbana, –dichiarano Fabio Dovana e Francesca Gramegna, presidente e direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta- emerge un territorio ricco di creatività e voglia di uscire dalla crisi. Per ridare speranza ai territori, a partire dai centri urbani, crediamo sia fondamentale investire sulla qualità della vita ed il miglioramento ambientale, partendo proprio dalle tante realtà imprenditoriali che già oggi dimostrano come sia possibile coniugare innovazione e sostenibilità ambientale”.
A vincere il premio di Legambiente è la start up torinese Pony Zero, servizio di consegna della posta in bicicletta, “per il coraggio e l'abilità dimostrata nel creare una realtà imprenditoriale in grado di sostenersi economicamente, fondando i suoi principi nel rispetto dell'ambiente e facendo propri gli obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera di CO2 e di inquinanti derivanti dal traffico veicolare. L'esempio che danno quotidianamente con il loro lavoro –si legge ancora nella motivazione del premio- invita tutti a riflettere su come cambiare i nostri stili di vita e innovare i modelli di business in relazione alle sfide ambientali e climatiche che ci vengono imposte in questo periodo storico”.
La giuria, inoltre, ha deciso di assegnare tre menzioni speciali. Una di queste va al progetto “Tukanén”, un’innovativa colonnina anti-furto per bici, presentato dai ragazzi del Liceo Maria Ausiliatrice di Torino, “per la serietà e la completezza della proposta nonché per la giovanissima età dei candidati”. Una seconda menzione speciale viene assegnata invece a “La Casa Rotta”, un progetto ormai avanzato di recupero di una cascina sulle colline di Cherasco “in grado di soddisfare diversi requisiti del bando: dal riutilizzo degli immobili, all’efficienza, alla diffusione di nuovi stili di vita, costruendo al contempo una realtà economicamente solida e con prospettive future”. La terza menzione speciale va al progetto “Cohousing abitare e comunità” dell’associazione SiPuò, meritevole anche “per la capacità dei giovani progettisti di gestire, reperire e investire fondi pubblici e di mettere intorno allo stesso tavolo attori tra loro molto diversi”.