Cosa e' il Mose e come funziona. 'Diga' di scandali e proteste
In seguito ai 35 arresti nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Venezia sugli appalti per il Mose, pubblichiamo un articolo che riassume il funzionamento dell'opera e un documento di Paolo Cacciari, ex assessore al comune di Venezia e fratello del più noto Massimo, che spiega le ragione di chi si oppone da sempre al progetto
04 June, 2014
Il Mose (Modulo Sperimentale Elettromeccanico) e' un'opera di ingegneria idraulica pensata negli anni '80 per difendere Venezia e la sua laguna dal fenomeno dell'acqua alta e specialmente da quelle superiori ai 110 centimetri. Il sistema di dighe mobili, la cui realizzazione e' stata autorizzata dal 'Comitatone' del 3 aprile 2003 e i cui lavori sono partiti lo stesso anno, viene realizzato dal Consorzio Venezia Nuova, che opera per conto del Magistrato delle Acque di Venezia, emanazione del ministero delle Infrastrutture. Lo scorso 12 ottobre, alla bocca di porto del Lido-Treporti, una delle tre che permettono l'ingresso in laguna, sono state per la prima volta sollevate quattro delle 78 paratoie che dovranno difendere la citta' dall'alta marea attraverso un meccanismo fatto di cassoni di alloggiamento in cemento armato, cerniere e, appunto, paratie. Il costo complessivo dell'opera e' di 5493 milioni di euro (prezzo "chiuso" stabilito nel 2005), lo stato di avanzamento dei lavori e' pari all'87% e, ad ottobre, serviva ancora un miliardo di euro circa per la realizzazione completa.
L'obiettivo, ricordato anche in quell'occasione, e' di concludere l'opera entro il 2016. L'idea di difendere Venezia dalle acque alte che la flagellano da sempre, nasce dopo la terribile alluvione del 1966, poi dagli anni Ottanta, tutto si concentra sul progetto del Mose, un sistema idraulico di paratoie mobili che stanno appoggiate invisibili sul fondo delle bocche di porto e si alzano con l'alta marea, riempite di aria compressa. Nel 2003 la posa della prima pietra, poi oltre 10 anni di cantieri per realizzare la struttura che sara' controllata da una sede operativa all'Arsenale, attiva gia' da due anni, in grado di fornire previsioni sul meteo e sulle maree con un anticipo di 3 giorni.
(Fonte AGI)
L'imbroglio del Mose, di Paolo Cacciari
Tangenti Mose, l'assessore Bettin: ''Già si sapeva, sorprende l'arresto del sindaco'' - da Repubblica.it
"Il modo in cui il Mose è stato realizzato, senza gara, la crescita di aziende fuori controllo, il rapporto stretto tra politica e imprese ha portato a questa situazione". Così Gianfranco Bettin, assessore all'Ambiente di Venezia ai microfoni di Radio Capital sui 35 arresti per gli appalti del cantiere del Mose
(foto ilmeteo.it)