Giornata mondiale dell'Ambiente, Greenpeace: come cambia il mondo se cambia il clima
Greenpeace mostra le immagini delle conseguenze dirette dei cambiamenti climatici sulla vita delle popolazioni che abitano le aree costiere: "Il tetto alle emissioni in USA e in Cina è un segnale positivo che deve essere confermato e accelerato presto"
05 June, 2014
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Greenpeace mostra le immagini delle conseguenze dirette dei cambiamenti climatici sulla vita delle popolazioni che abitano le aree costiere.
Dal Bangladesh alle Maldive (Oceano Indiano), per arrivare infine alle Isole Kiribati (Oceano Pacifico). Aree del Pianeta gravemente minacciate da fenomeni come innalzamento del livello degli oceani, sconvolgimenti atmosferici, erosione delle coste.
«Mai come in questo periodo, il tema dei cambiamenti climatici si intreccia con l’agenda politica globale» afferma Andrea Boraschi, responsabile della Campagna Energia e Clima per Greenpeace Italia. «Finalmente le grandi potenze mondiali esprimono buona volontà e impegno per contrastare i cambiamenti climatici – continua – come dimostrano i recenti provvedimenti di Obama sul taglio delle emissioni di gas serra negli Stati Uniti e l’immediata risposta della Cina, con piani di ingenti investimenti in rinnovabili e annunci di misure per l'abbattimento delle emissioni di CO2 nei prossimi anni. Sono solo i primi positivi segnali, questi, di un indirizzo che deve essere confermato e accelerato presto» conclude Boraschi.
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