Progetto CLUE, Torino tra le altre città europee per progettare il quartiere a impatto zero
L’obiettivo del progetto CLUE, sviluppato sulla base delle più significative esperienze europee, è quello di individuare e favorire soluzioni e tecnologie a supporto di un’economia a basse emissioni nelle aree urbane. Il confronto tra buone pratiche e prospettive di sviluppo locale ha come focus il “quartiere a impatto zero” in vista della crescente domanda di urbanizzazione, cambiamento climatico
16 June, 2014
Si sta svolgendo presso l'Urban Center Metropolitano di piazza Palazzo di Città il secondo seminario (il primo si è svolto il 4 ottobre 2013) di “diffusione locale” del progetto europeo Clue (Climate Neutral Urban Districts in Europe/Distretti urbani climaticamente neutrali in Europa). L'incontro si è aperto con gli interventi dell'assessore all'Innovazione e all’Ambiente, Enzo Lavolta, e dall’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo. “È l'ennesimo tassello di un mosaico più ampio nell'ambito del miglioramento della qualità della vita a Torino” - spiega Lavolta. Nel progetto collaboriamo con una città come Stoccolma che ha come obiettivo la riduzione entro il 2050 del 100% delle emissioni di CO2. Spinti dagli altri esempi – continua - ci fissiamo come obiettivo la riduzione del 40% entro il 2020”.
L’obiettivo del progetto CLUE, sviluppato sulla base delle più significative esperienze europee, è quello di individuare e favorire soluzioni e tecnologie a supporto di un’economia a basse emissioni nelle aree urbane. Il confronto tra buone pratiche e prospettive di sviluppo locale ha come focus il “quartiere a impatto zero” o “climaticamente neutro” come soluzione alle sfide di crescente domanda di urbanizzazione, cambiamento climatico e riduzione dello spreco di risorse naturali.
Altri obiettivi del progetto sono l’identificazione delle migliori pratiche condotte dai partecipanti o elaborate dalla sintesi espressa dai tavoli di lavoro, l'individuazione di strumenti e metodi per misurare, mappare e valutare le diverse tecnologie o soluzioni volte a realizzare quartieri a impatto zero.
Il partenariato del progetto riunisce autorità locali e regionali e tre università provenienti da nove paesi europei: le città di Stoccolma (Svezia, capofila del progetto), Amburgo (Germania), Roma (Italia), Torino (Italia), Vienna (Austria), Paggaio (Grecia); Area Metropolitana di Barcellona (Spagna); Regione di Malopolska (Polonia); Università Napier (Edinburgo, Regno Unito), KTH – Istituto Reale di Tecnologia (Stoccolma, Svezia), Università di Delft (Olanda).