Biciclette abbandonate: in 6 mesi a Milano prelevati 667 rottami
Progetto BiciclaMi: su segnalazione di cittadini e Vigili di quartiere, recuperati in 6 mesi 667 rottami di biciclette abbandonate, agganciate a pali, archetti, cancelli e inferriate. La Polizia Locale applica un adesivo di avvertimento e dopo 20 giorni, se non si fa vivo un proprietario, scatta la rimozione dell'AMSA (foto milano.corriere.it)
Nato sei mesi fa, il progetto BiciclaMi del Comune di Milano e Amsa ha permesso di recuperare, assicurando così maggiori sicurezza e decoro nelle vie della città, 667 rottami di biciclette che erano stati abbandonati agganciati a pali, archetti, cancelli e inferriate.
“Il progetto è nato per riuscire a contrastare in modo efficace un problema annoso, a cui in passato non era stata data alcuna attenzione”, hanno dichiarato gli assessori Marco Granelli (Sicurezza e Polizia locale) e Pierfrancesco Maran (Mobilità e Ambiente). “E oggi possiamo dire che sta dando ottimi risultati, grazie anche alle segnalazioni che arrivano direttamente dai cittadini e alla collaborazione concreta tra milanesi, Vigili di Quartiere e Amsa”.
Il progetto BiciclaMi, avviato il 7 gennaio, è collegato anche a una sezione specifica dell'APP PULIamo, attraverso la quale è possibile per i singoli cittadini inviare le segnalazioni che in totale, nei primi sei mesi del 2014, sono state 865. Di queste, il 75% sono state effettuate dai Vigili di Quartiere.
Il confronto tra le bici segnalate e quelle rimosse rivela dunque che Amsa ha già ritirato il 77% delle due ruote abbandonate; mentre le restanti 198 stanno solamente attendendo lo scadere dei 20 giorni di tempo – dal giorno in cui la Polizia locale applica l’adesivo di avvertimento – che vengono lasciati all’eventuale proprietario per portare via il proprio rottame.