P.S. Presente Sostenibile al Festival di Santarcangelo
Sul concetto di "abitare" il Festival Santarcangelo concentra diversi progetti artistici e diverse azioni che si rivolgono ai temi della sostenibilità ambientale. Un invito e una sollecitazione a ripensare alla propria azione quotidiana
02 July, 2014
Comunità temporanee sono tutte quelle che convivono a Santarcangelo durante il festival, quando si mescolano abitanti e spettatori che insieme condividono un unico spazio, un qui et ora. Lo spazio condiviso quindi è il punto d’incontro tra queste comunità: i luoghi che tradizionalmente il festival utilizza (piazze, teatro, cinema, scuola, biblioteca, grotte…), e quelli nuovi o su cui insistono progetti artistici importanti, tesi a coinvolgere la città e la sua stessa governance: lo Spazio Saigi nel centro della città, ex magazzino del consorzio agrario e l’Hangar Bornaccino, grande capannone nella zona artigianale; Mutonia, parco di arte pubblica e accampamento di artisti traveller e il Parco Cappuccini, luogo liminale tra città e campagna, urbanizzazione e selvatichezza. Su ogni spazio insiste un progetto in linea non solo con la visione artistica ma anche con un’idea di festival ecosostenibile, ecologico, attento all’ambiente: P.S. Presente Sostenibile.
Piazza Ganganelli, quest’anno dedicata non all’ospitalità degli spettacoli ma all’accoglienza di cittadini, artisti e spettatori, riafferma la sua dimensione sociale, diventa luogo di incontro e di accesso ai luoghi del festival e alla parte storica della città. Il Punto Info, la Libreria, la Ciclofficina e lo Spazio Incontri saranno costruiti con strutture in legno d’abete da Maël Veisse, giovane architetto di abitazioni provvisorie e arredi per lo spazio pubblico, che coniugherà design e sostenibilità ambientale in un progetto dal titolo Disordini ordinati. Le strutture saranno realizzate anche grazie al Consorzio Rilegno che fornirà imballaggi (cassette e pallet) conformemente alla linea green del festival. Vi prenderà forma inoltre l’installazione di Cumulus progettata dall’artista israeliano Yuval Rimon con gli studenti della Nomadic School che il festival cura insieme alla School of Visual Theatre di Gerusalemme. Il Centro Festival, luogo di ristoro aperto a tutti e curato quest’anno dalla Cooperativa Agricola Terre Solidali di Onferno e Gemmano, propone una ristorazione a base di prodotti stagionali a “filiera corta” e contribuisce al contenimento degli impatti ambientali utilizzando stoviglie lavabili e limitando l’“usa e getta” ecologico e biocompostabile alle bibite e al cibo d’asporto. Per questi ultimi materiali è stato creato uno specifico gruppo di acquisti tra gli eventi che hanno stipulato la convenzione di Riviera Green Passion, mirata a ridurre concretamente gli impatti ambientali delle manifestazioni del territorio. Infine la Ciclofficina di Casa Piazzetta Pistoia organizza un laboratorio di ciclomeccanica, dove cimentarsi con i primi rudimenti della riparazione e della manutenzione della bicicletta: un modo per accostarsi alla riparazione di un mezzo, il più ecologico per eccellenza, sempre più riscoperto e valorizzato.
Lo Sferisterio è pensato come luogo dello scambio dell’interazione quotidiana con il teatro e il cinema, e ospita in questa edizione il programma giornaliero e gratuito del “teatro in piazza”. Sarà inaugurato con una delle produzione internazionali (Lecture for Every One - Conferenza per ciascuno – di Sarah Vanhee), che si interroga sul significato di comunità invitando a pensare in modo nuovo il nostro vivere insieme e a immaginarci capaci di un cambiamento.
Il nuovissimo capannone artigianale Hangar Bornaccino diventa emblema dell’efficienza energetica e dell’approvvigionamento energetico da fonte rinnovabile: verrà alimentato con un’unità mobile fotovoltaica capace di garantire 30 kWh di energia pulita quotidiana. Continuano anche il progetto di salvaguardia ambientale finalizzati alla compensazioni delle emissioni di CO2 derivanti dalle attività umane legate al festival come impegno per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e dei gas clima-alteranti con l’intervento di piantumazione che investe una specifica porzione del lotto Ukamau-Ixiamas in piena foresta boliviana in cui sono presenti 100 ettari di bosco piantato e 300 ettari di bosco protetto. Un progetto dal risvolto anche socio-economico per la comunità locale indigena. Hangar Bornaccino sarà inoltre sede del Dopofestival e rimarrà aperto fino a notte fonda con un bar e i dj set a cura degli artisti di S •14 e di altri ospiti.
A Mutonia e al Parco Cappuccini lavora l’artista Leonardo Delogu/DOM-, con due importanti collaborazioni: Gilles Clément, uno dei più importanti paesaggisti europei, autore tra l’altro del celebre Manifesto del terzo paesaggio, e il collettivo di architetti argentini CoLoCo: un percorso iniziato lo scorso anno e proseguito con una serie nutrita di incontri con la città durante questo periodo primaverile. Una riflessione sulla ricchezza del “giardino planetario” e la proposta volta all’amministrazione comunale di costruire un percorso di progettazione e cura partecipata soprattutto sul Parco Cappuccini.
P.S. Presente Sostenibile non è solo un modo di agire del festival ma un invito e una sollecitazione a ogni singolo spettatore a ripensare alla propria azione quotidiana, attraverso alcune linee di intervento.
Facciamo acqua da tutte le parti! è un progetto nato nel 2013 per valorizzare una risorsa vitale e limitata, l’acqua pubblica, e per attivare strategie mirate alla riduzione della produzione di rifiuti. L’eliminazione di acqua confezionata nelle aree del bar del Centro Festival e del Dopofetival, l’installazione temporanea di una Casa dell’acqua in Piazza Ganganelli, l’incentivo dell’utilizzo delle borracce in acciaio inox realizzate per sostenere il progetto, nella scorsa edizione hanno evitato l’emissione nell’ambiente di 159 kg di plastica equivalenti a 7 cassonetti, 365 kg e 530 kg di CO2 rispettivamente per la produzione e il trasporto di bottiglie. Un invito dunque alla tutela e al consumo sostenibile dell’acqua pubblica che sarà anche protagonista della campagna comunicativa a impatto zero, realizzata con una serie di messaggi orizzontali biocompatibili a base di una miscela di yogurt e cellulosa che coloreranno le principali strade di Santarcangelo e nasceranno accanto alle storiche fontanelle cittadine.
Biciclo intende incentivare il recupero creativo di vecchie biciclette e una mobilità sostenibile locale tra i lavoratori e gli artisti del festival. Lo scorso anno sono state raccolte 18 vecchie biciclette rimesse poi a nuovo con l’aiuto dei ciclo meccanici locali e di alcuni artisti del festival. A fine festival i mezzi a due ruote sono tornati alla città, rientrando in un progetto di piedibus scolastico. La novità per quest’anno è che tutte le biciclette saranno rese sicure per la guida notturna con una speciale vernice catarifrangente. Infine, una piattaforma elettronica gestita da Bla Bla Car sarà utilizzabile direttamente sul sito del festival per agevolare la comunicazione degli spettatori che desiderano spostarsi sia per le lunghe distanze che tra gli spazi spettacolo del festival, condividendo macchina e spese a tutto vantaggio di un miglioramento della qualità atmosferica e di una maggior socializzazione con chi vive il festival.
Infine, un’azione di P.S. Presente Sostenibile riguarda gli acquisti e consumi consapevoli: in un’ottica di un consumo critico in cui ogni bene e ogni servizio ha un “peso sociale e ambientale”, anche quest’anno tutti i materiali legati alla comunicazione saranno stampati su carta ecologica con certificazione FSC (Forest Stewardship Council)