di Aglaia Zannetti


Alberi, coltivazioni e piante officinali tipiche delle campagne attorno a Milano da ieri hanno riconquistato un posto d’onore nella piazza simbolo della città, in rappresentanza della natura tipica del territorio.
Non più il tradizionale verde ornamentale, dunque, ma un piccolo laboratorio didattico: grano duro, grano saraceno, avena, orzo, segale nell’aiuola delle piante alimentari, erbe officinali come lavanda vera, menta variegata, ruta, neopeta blu, melissa, monarda rossa, santoreggia montana, timo aureo e erba luigia, nell’aiuola accanto, e infine, carpini e rododendri che potranno garantire un po’ di ombra nei mesi più caldi. Il tutto posto in una grande vasca rettangolare in lamiera, per un totale di circa 200 mq, con un sistema di casseri pensato per garantire la impermeabilizzazione, controllare lo sviluppo delle piante (che potranno raggiungere l’altezza massima di 3-4 metri) così da poterle eventualmente estrarre con facilità e ripiantare altrove.
I costi di progettazione e manutenzione - 30mila euro all’anno per i prossimi tre anni- sono a carico di uno sponsor, Konica Minolta che, insieme a Nespoli Vivai di Carugate e studio di architettura Lissoni, ha vinto il bando pubblico. “Abbiamo pensato di ridisegnare il verde nella piazza simbolo della città –spiega l’Assessora alla Qualità della Vita Chiara Bisconti che ha inaugurato il nuovo verde – e lo abbiamo fatto, in accordo con la Soprintendenza, chiedendo ai milanesi di sottoporci dei progetti. Alla fine, ha vinto questa proposta, che ha il grande merito di portare nel cuore della metropoli la natura di questo territorio”.
Un progetto in piena sintonia con lo spirito di Expo 2015 : “Con le specie piantate, le fioriture si alterneranno durante tutto l’anno: c’è un ritmo della natura che in città si è perso e che assicura colori diversi nel corso dei mesi” spiega ancora la Bisconti “un tipo di verde che sta già prendendo piede in diverse zone della città, anche in periferia, ad esempio a Baggio” .
Previste nuove piantumazioni nel centro storico dove uno degli obiettivi dell’Amministrazione è “mantenere l’equilibrio fra pietra e verde”.