Roma caput rumoris, ovunque decibel sopra i limiti
Emergono nuovi dati sull’inquinamento acustico a Roma che ci mostrano una città caotica e rumorosa. Complici gli eventi culturali estivi ma anche il traffico di ogni giorno
08 July, 2014
Partita il 20 giugno scorso, prosegue ormai da più di due settimane la campagna di Legambiente Lazio che, con il contributo di Fondazione Sorgente Group, sta analizzando l’inquinamento acustico della capitale.
Emergono dati importanti dai primi rilevamenti che ci mostrano una città in cui il limite dei dB (A) non è mai rispettato. Infatti, sebbene a Roma non sia ancora stata effettuata una zonizzazione, la legge nazionale parla chiaro : il rumore in una città non dovrebbe mai superare i 65 dB (A), cifra, invece, superata sostanzialmente ovunque.
Se nella zona intorno a Campo de’ Fiori alle 00.45 di un sabato di giugno i decibel si sono fermati a 75, con un limite notturno che non dovrebbe superare i 55 dB (A), anche allontanandosi dal centro, in Via Casilina/Tor Pignattara e Largo Preneste è difficile il riposo un lunedì sera a mezzanotte, dove si registra una media oltre i 76 dB (A).
Gravi anche i dati relativi alle strade in cui troviamo degli ospedali: in corrispondenza del Policlinico è stata registrata una media di 71,6 dB(A) nel corso di un pomeriggio infrasettimanale, accanto al San Camillo si superavano i 72 dB alle 8 del mattino, idem vicino al Santo Spirito alle 22:00, dove si sono registrati circa 71 dB. Stesse violazioni per lo European Hospital di Via Portuense e per l’ospedale oftalmico, con limiti sforati di almeno dieci decibel.
"Stiamo registrando numeri che ci raccontano una città estremamente rumorosa, attanagliata dal caos del traffico e degli eventi più fracassoni - dichiara Roberto Scacchi direttore di Legambiente Lazio - e andremo ancora avanti per verificare le tante criticità che stanno man mano emergendo attraverso tutte le segnalazioni che ci arrivano. Dopo il frastuono registrato torniamo a chiedere al l'amministrazione comunale di approvare il “piano comunale di intervento” della Capitale , senza il quale qualsiasi intervento per il rispetto dei limiti di legge sul rumore, diventa più difficile.
Una campagna fatta da un’associazione, da una fondazione, ma soprattutto da tutte le persone che ogni giorno (ed ogni notte) lottano con l’inquinamento acustico. Sul sito spegniilrumore.radicolonna.it è infatti possibile lasciare la propria segnalazione e chiedere l’aiuto di un legale per risolvere le situazioni più spinose.