Rinasce la cascina “gioiello” nel cuore del parco Agricolo Sud
La cascina Sant’Ambrogio alla Cavriana è stata concessa in uso gratuito per tre anni dal Comune di Milano all’associazione CasciNet per il restauro degli affreschi del ‘300 e l'organizzazione di attività socio culturali
07 July, 2014
di Aglaia Zannetti
Rivive sotto il segno dell’arte la cascina di proprietà comunale Sant’Ambrogio alla Cavriana, custode di un affresco trecentesco nell’abside e un epigrafe di età romana che il Comune di Milano ha deciso di recuperare e valorizzare (anche in vista di Expo) facendo conoscere questo piccolo tassello di storia, arte, cultura e natura sinora celato che merita di essere scoperto dai milanesi e dai visitatori.
Un complesso di rilievo dal punto di visto storico, artistico e archeologico, di origine ecclesiale, risalente alle monache del monastero benedettino di Santa Radegonda fuggite alle devastazioni del Barbarossa nel 1162. In un percorso coordinato dalle Soprintendenze, l’Associazione CasciNet, fondata dalla famiglia affittuaria dell’edificio fin dal 1911 con il coinvolgimento di un’ampia rete di cittadini e di soggetti no profit, realizzerà interventi di recupero, salvaguardia e valorizzazione della cascina per finalità socio culturali e di fruizione pubblica: laureati in agraria, scienze alimentari, economia per la cooperazione e lo sviluppo, architettura, operatori dello spettacolo coopereranno insieme per l’organizzazione di eventi e attività per la cittadinanza, dove le parole chiave saranno socialità, sostenibilità ambientale, innovazione. Via libera, dunque, a orti, fattorie didattiche, laboratori per bambini e studenti , spettacoli all’aperto , realizzazione di opere di abbattimento delle barriere architettoniche, feste agricole stagionali, spazi per creativi e makers ai servizi di “camping artistico” e di “street food”. Previste anche ospitalità e sostegno a gruppi di scout e a giovani con autismo o sindrome di Asperger nonché attività educative per minori stranieri non accompagnati. Il tutto senza oneri per l’amministrazione comunale.
Dopo la recente scoperta dell’antica facciata della chiesa romanica, successivamente inglobata dalla struttura cascinale, l’Associazione potrà eseguire ulteriori approfondimenti di ricerca storica e archeologica presentando alle Soprintendenze un progetto restauro dei dipinti murali e dell’epigrafe tardo antica in pietra.