Smog, Pechino lancia il progetto Green Horizon per prevedere i picchi delle polveri
Green Horizon fa parte dello sforzo da 160 miliardi di dollari della città di Pechino per ridurre del 25% il particolato sottile entro il 2017. A sviluppare gli algoritmi necessari saranno Ibm e diverse istituzioni cinesi, che useranno Pechino come laboratorio
10 July, 2014
Entro qualche anno potrebbe essere possibile prevedere i picchi di smog in una città con tre giorni di anticipo, agendo per evitarli. A sviluppare gli algoritmi necessari saranno Ibm e diverse istituzioni cinesi, che useranno Pechino come laboratorio.
Il progetto Green Horizon, spiega l'azienda, fa parte dello sforzo da 160 miliardi di dollari della città di Pechino per ridurre del 25% il particolato sottile entro il 2017. I ricercatori utilizzeranno tutti i dati disponibili, da quelli delle stazioni di monitoraggio ai rilevamenti dei satelliti. La massa di dati verrà elaborata da un supercomputer, che dovrebbe così riuscire a preparare una mappa con i valori e la dispersione degli inquinanti a livello della singola via. "Con questi dati - spiegano gli esperti - sarà possibile prendere decisioni tempestive per evitare i picchi, ad esempio interrompendo l'attività di precise strutture, o avvertire i cittadini in anticipo del rischio".
Il progetto sarà affiancato da altre due iniziative, sempre tese a migliorare la qualità ambientale attraverso l'uso di big data. In un caso si studieranno previsioni del tempo, capacità di produzione ed altri parametri per ottimizzare l'energia prodotta da fonti rinnovabili, mentre nell'altro si renderanno più efficienti i processi industriali di singole fabbriche.