Roma, ecco il piano per uscire dall'emergenza rifiuti in 10 giorni
Un piano di intervento che prevede interventi strutturali e un impegno concreto da parte di Ama: previsti controlli nelle strade e servizi aggiuntivi come 30 squadre di pronto intervento
12 July, 2014
Un tritovagliatore per i rifiuti indifferenziati, 30 squadre di pronto intervento, 100 controllori della raccolta rifiuti, la possibilità per i cittadini di segnalare anomalie sul sito dell'amministrazione capitolina, aumento del numero e della frequenza di mezzi per il trasporto di rifiuti trattati fuori dal Lazio. Questo il piano di interventi presentato dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, dall'assessore capitolino all'Ambiente Estella Marino e dal presidente di AMA Daniele Fortini, che consentirà, entro 10 giorni, di riportare la situazione della raccolta dei rifiuti alla normalità, dopo le criticità emerse in seguito alla chiusura della discarica di Malagrotta e l’obbligo di trattare tutti i rifiuti prima di avviarli al recupero e allo smaltimento.
Dopo la chiusura di Malagrotta – hanno ricordato sindaco e assessore durante la seduta straordinaria svoltasi in Campidoglio - Roma Capitale ha iniziato a lavorare per un ciclo dei rifiuti più moderno e sostenibile; la realizzazione di un ecodistretto trasformerà i rifiuti in risorsa, sfruttando le tecnologie più avanzate in uso in alcuni paesi europei. Prevista inoltre la realizzazione da parte di Ama di biodigestori per il trattamento della frazione organica, con la collaborazione di altri partner industriali.
Nel frattempo, le misure prese nel piano di intervento immediato serviranno sia a superare gli attuali limiti al sistema di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti della Capitale sia ad impedire che le emergenze possano riproporsi. Ecco di seguito alcune delle misure strutturali previste:
- attivazione di un tritovagliatore aggiuntivo (che verrà installato entro una settimana e sarà attivo entro fine mese) posizionato all'interno del perimetro dello stabilimento Ama di Rocca Cencia, con una capacità di trattamento di 200 tonnellate/giorno (circa 5.400 cassonetti di più al giorno);
- attivazione di aree provvisorie di selezione e cernita (chiuse e ambientalmente protette) di materiali riciclabili a supporto della filiera della differenziata, direttamente collegate alle esigenze dei Municipi circostanti;
- accordi con i fornitori che effettuano i servizi di trasporto e smaltimento dei rifiuti trattati fuori dal Lazio, per aumentare il numero e la regolarità dei mezzi disponibili ed evitare le difficoltà legate a possibili ritardi e blocchi;
A queste misure strutturali si affiancherà uno sforzo straordinario da parte di Ama. Già previsto, infatti, l'impiego di dirigenti in strada per verificare, anche nelle ore notturne, la piena esecuzione delle misure previste dal piano del Campidoglio. La società di raccolta e gestione dei rifiuti metterà inoltre in campo, già dalla prossima settimana, servizi aggiuntivi, tra i quali:
- attivazione, da subito, di 30 squadre di pronto intervento Ama (ciascuna composta da un mezzo e due operatori), 2 per ogni Municipio, al servizio dei Presidenti di Municipio con l'obiettivo di risolvere nell'arco di 24 ore le eventuali difficoltà segnalate dai cittadini;
- potenziamento delle unità di verifica e ‘mediazione sociale’ che agiranno sul territorio per il monitoraggio del lavoro degli operatori e delle corrette modalità di conferimento da parte degli utenti. A svolgere questo compito saranno a disposizione fino a 100 unità operative rispetto alle 20 attualmente in attività.
“Controlleremo e faremo in modo che ciascuna misura venga resa efficace con la massima responsabilità e professionalità da parte di tutti e sarà avviata una valutazione indipendente per capire se ci sono state mancanze all'interno dell'aziende e, nel caso, dove si annidano”, ha commentato Estella Marino. “I piani avviati per il lungo termine – ha aggiunto - non solo saranno rispettati, ma sarà incrementato e rafforzato il piano di comunicazione e informazione riguardo la raccolta differenziata e i benefici che produrrà il suo costante incremento. La sensibilizzazione dovrà affiancarsi al rispetto delle regole e alla prospettiva comune di cura e rispetto della nostra città”. La promessa inoltre, è che in 2 anni, entro il 2015, Roma diventi un modello virtuoso anche grazie alla diffusione in tutto il territorio cittadino del nuovo modello di raccolta differenziata a 5 frazioni (carta, vetro, multimateriale ‘leggero’, organico e indifferenziato).