Partita la sperimentazione del trasporto bici sul metrò di Torino
Nella giornata che ha inaugurato il nuovo servizio otto persone sono salite sulla metropolitana con la prorpia bicicletta. Fino al 30 novembre ogni domenica dalle ore 8.00 alle 14.00, su ogni vagone potranno essere caricate due bici acquistando un biglietto con un supplemento di 50 centesimi
21 July, 2014
Prima giornata di sperimentazione, quella di domenica 20 luglio, del trasporto di biciclette sulla metropolitana torinese. Ogni domenica dalle ore 8.00 alle 14.00, su ogni vagone potranno essere caricate due bici acquistando un biglietto con un supplemento di 50 centesimi. A partecipare all'inaugurazione del nuovo servizio si sono presentate otto persone in sella alla propria due ruote, tra cui anche i membri dell'associazione Bike Pride che da sempre rivendica il diritto di potersi spostare sui mezzi pubblici con la bici al seguito, come accade in altre città europee. Sguardi sorpresi da parte di alcuni passeggeri, ma anche parole di approvazione per una novità che, per ora, è di fatto molto limitata. “Un impressione complessivamente positiva” - commenta Giuseppe Piras, presidente dell'associazione Bike Pride. Gli ascensori per accedere ai treni sono abbastanza ampi per cui portare le bici non è difficoltoso, noi addirittura ne abbiamo fatte entrare tre contemporaneamente”. I limiti sembrano essere più burocratici che altro – continua.
Quello che emerge, dunque, è che l'iniziativa potrebbe avere buoni risultati e che molto dipende dal senso civico degli altri passeggeri. “Qualora si potesse salire sulla metropolitana in bici anche in altri orari – prosegue Piras, non dovrebbero esserci ostacoli nei movimenti. Basterebbe avere la stessa attenzione che si ha verso le carrozzine”.
Da segnalare, comunque, alcune perplessità soprattutto sulla questione dei 50 centesimi in più nel prezzo del biglietto. “Permettere di portare le proprie bici sulla metropolitana non comporta alcun costo per la Gtt”, spiega il presidente dell'associazione. E in effetti al di là del passaggio agevolato da condividere con i disabili, non ci sono altri servizi aggiuntivi per i ciclisti. A ciò si aggiunge anche il fatto che in altre città d'Italia non è presente un costo differenziato per il biglietto. “Tutt'al più – conclude Piras – si potrebbe pensare ad un abbonamento con formulare particolare, per esempio”
Per ricevere commenti e pareri sul nuovo servizio, il Comune propone un questionario di gradimento del servizio sperimentale di trasporto bici.
Se la fase di sperimentazione avrà ottenuto buoni risultati si proverà dal 30 novembre, giorno conclusivo del periodo di prova, ad ampliare il servizio e a regolamentare in maniera definitiva il trasporto di bici sulla metropolitana.
Ecco le modalità con cui è possibile accedere alle stazioni e ai treni:
- è possibile accedere alle banchine e alle stazioni utilizzando solo gli ascensori
- l'accesso in banchina può essere effettuato solo dal varco dedicato al passaggio delle carrozzelle per disabili
-il titolo di viaggio deve essere appoggiato al validatore contactless per il riconoscimento e la conseguente apertura del tornello (la stessa operazione deve essere effettuata in uscita)
-in ogni treno ci sono due vagoni accessibili alle biciclette e facilmente individuabili poiché segnalati con apposita segnaletica affissa sulle porte di banchina
-per garantire la sicurezza dei passeggeri, a bordo del treno la bicicletta dovrà essere tenuta a mano appoggiata al mancorrente verticale centrale.