Smog: Varese, quattro cittadini denunciano il Comune per mancanza di provvedimenti
Fanno parte della class action lanciata dal Codacons i quattro varesini che hanno denunciato il Comune di Varese per non aver messo in atto provvedimenti utili a contenere l'effetto dello smog sulla salute dei cittadini. Chiesto un risarcimento da duemila euro a testa
22 July, 2014
Da sette anni il Codacons promuove un'azione giudiziaria per conto di un centinaio di cittadini al fine di ottenere la condanna delle Pubbliche Amministrazioni convenute al risarcimento dei danni non patrimoniali da smog, provocati alla loro salute, e quantificati in duemila euro pro-capite. La richiesta muove le mosse dalla convinzione che sia proprio l’inerzia delle Amministrazioni locali in materia di prevenzione a compromettere ogni possibilità di risanamento della qualità dell'aria. (Per approfondimenti si leggano i precedenti articoli di Eco dalle Città: Danni per Smog, Codacons lancia una campagna per il risarcimento ai cittadini: 2000 euro a persona e Smog: “Archiviazione? La partita è ancora tutta da giocare” Intervista a Marco Maria Donzelli di Codacons).
Fra i cittadini che hanno aderito alla campagna, quattro varesini hanno deciso di muoversi anche in prima persona a livello locale, denunciando il proprio Comune nel mese di aprile. Comune che non sembra in alcun modo intenzionato a pagare, sostenendo che l'adeguamento normativo degli impianti di riscaldamento intrapreso nel 2013 sia invece la dimostrazione dell'impegno della Giunta nella lotta allo smog. La discussione continuerà in tribunale, dal momento che l'amministrazione ha deciso di costituirsi in giudizio.
Comunque vada a finire, la battaglia del Codacons si nutre anche di comunicazione e visibilità: "Il problema è la percezione dei cittadini - ci aveva raccontato Marco Maria Donzelli - Si fa ancora fatica a capire che lo smog uccide come uccide una tegola che ti cade in testa. E invece sembra impalpabile, inesistente.”