La buona notizia milanese di quest'estate, pur considerando che di estate meteorologicamente assai anomala si tratta, è che al 30 giugno la città non ha dovuto fare i soliti conti con un "bonus" di aria cattiva già sperperato.

I primi sei mesi dell'anno milanese si sono infatti chiusi con dati delle polveri sottili (PM10) decisamente più bassi rispetto agli ultimi (inquinati) anni. Infatti, nel 2013 il capoluogo lombardo aveva esaurito già a inizio marzo il bonus dei 35 giorni di sforamento delle polveri sottili (50 microgrammi al metro cubo), concesso dall'Unione Europea. Negli anni precedenti si era giunti ad un raggiungimento dei 35 giorni bonus, già nel mese di febbraio. Quest'anno, al 21 luglio 2014, i giorni di superamento nell'agglomerato di Milano sono fermi a quota 28.

Sicuramente, tra le cause di questo risultato temporaneamente molto positivo, ci sono condizioni climatiche anomale dell'estate sinora, con i mesi di giugno e luglio (soprattutto), eccezionalmente piovosi.

Considerando gli ultimi 3 anni come confronto, si evidenzia sinora un andamento positivo anche nelle medie annuali del PM10 (valore limite 40 mcg/m3) e pure del PM2,5 (limite 26 mcg/m3). La media parziale 2014 (vedi dato AMAT) è infatti di 33mcg/m3, contro quelle precedenti di 37mcg (2013), 43 (2012) e 49 (2011). Ma anche la media mobile (1 anno ad oggi, dal luglio 2013 al luglio 2014) è incoraggiante: 35 mcg/m3.

Stesso miglioramento, forse più moderato, per le polveri ancora più sottili, le PM2,5: media parziale 2014 a 25 mcg, contro i 30 (2013 e 2012) e 33 (2011). Media mobile (1 anno ad oggi): 28 mcg.