"Il ciclista romano sulle corsie preferenziali dei bus-taxi. NON FATELO, VI SCONGIURO!"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera arrivata in redazione da Gianfranco Di Pretoro della Federazione Ciclistica Italiana-Lazio. La Federazione protesta per la riforma del codice della strada che autorizzerebbe i ciclisti a transitare sulle corsie preferenziali: "è troppo pericoloso"
22 July, 2014
"Questa mattina ho ascoltato tramite la Radio Regionale che si autorizzeranno i ciclisti a transitare sulle corsie dei Bus insieme ai motorini.
Girando su questo pianeta ho notato che questa decisione è comune in altre città ma con una dimensione maggiorata ed affiancata spesso, da una piccola corsia dedicata alle bici.
Nelle corsie preferenziali romane non è proprio possibile anzi il ciclista,a causa della sua esigua velocita' ed al peso irrisorio,è quello che rischia veramente la salute.Non basta essere equilibristi per sfuggire alla velocita' dei taxi che ti sfiorano.
Ho provato a percorrere in bici le corsie preferenziali di viale Trastevere e via Nazionale. Un continuo girarmi con l'ansia del sopraggiungere dei Bus per fermarmi e spostarmi in tempo.Questo è un modo di procedere?
Se fossi l'autista di un bus o taxi protesterei per questa assurda decisione.
Noi ciclisti della Federazione Ciclistica Italiana-Lazio chiediamo da tempo lo spazio dedicato per pedalare più in sicurezza e rispettati ma non condividere le strette corsie dei bus.Questo contentino non ci serve!
Gianfranco Di Pretoro
Federazione Ciclistica Italiana-Lazio
Responsabile Piste Ciclabili e mobilità"