Pisapia: "sul Seveso impegno per una soluzione definitiva". E sull'8 luglio la Procura indaga per disastro colposo
Seveso, il Sindaco dichiara che dopo 15 anni di immobilismo (nonostante l'identità politica tra Comune e Regione) ora c'è l'impegno per una soluzione definitiva. Riguardo l'ultima esondazione (26 luglio), l'intervento più tempestivo di AMSA, Polizia e Protezione Civile ha limitato i danni. Ma su quella dell'8 luglio, la Procura indaga per disastro colposo
27 July, 2014
Il Sindaco di Milano Pisapia ha rilasciato le seguenti dichiarazioni riguardo l'ultima esondazione del Seveso, tra venerdì 25 e sabato 26, gli esiti dell'Assemblea pubblica di Niguarda e i provvedimenti che il Comune starebbe adottando per affrontare definitivamente la complicata situazione.
"Questa notte e questa mattina (25 e 26 luglio, NdR), il Comune di Milano è intervenuto per le due esondazioni del Seveso anticipando anche i miglioramenti annunciati ai cittadini durante l'Assemblea pubblica che si è tenuta a Niguarda. Le squadre della Polizia Locale, della Protezione civile, di AMSA e di MM sono arrivate sul posto prima della soglia di preallarme. È stata effettuata una deviazione del traffico più efficace che ha limitato i disagi sulle strade. Sono stati aperti i chiusini permettendo alla fognatura, grazie anche alla buona manutenzione, di assorbire tempestivamente le acque del Seveso.
Prima dell'esondazione delle 2.30 erano già sul posto 8 pattuglie della Polizia Locale, 5 squadre della Protezione civile e i mezzi di AMSA. Successivamente sono state impiegate una ventina di pattuglie della Polizia Locale oltre ai mezzi precedentemente in campo. Il traffico è stato ripristinato ed è subito partita la pulizia straordinaria di AMSA. In Zona Niguarda era presente tutto il Sistema, le centrali operative sono state costantemente attive dalle ore 18 del 25 e c'è stata nei luoghi dell'esondazione, e in Porta Romana, una forte presenza dell'Amministrazione per limitare i disagi e stare vicino ai cittadini.
"In 15 anni di governo e identità politica, Comune e Regione non avevano fatto nulla. In tre anni, invece, l'attuale Amministrazione ha individuato ipotesi progettuali, concordato con la Regione Lombardia - il cui Presidente è Commissario per il rischio idrogeologico - il progetto definitivo e stanziato le relative risorse in modo da realizzare la prima vasca prevista dal progetto e, dopo decenni di inerzia, dare una soluzione definitiva al problema del Seveso il prima possibile. Ci siamo mossi anche impegnando il Governo a dare un contributo concreto in questa direzione. La realizzazione delle vasche di laminazione, l'adeguamento del canale scolmatore, la depurazione delle acque non sono rimandabili. Milano non può più sopportare il carico delle acque che scendono da nord. A chi fa dichiarazioni assurde e fuori luogo posso solo dire che l'utilizzo dei diversi canali di comunicazione, come i Social Network, ha permesso di parlare direttamente con i cittadini e limitare i danni, come è accaduto questa notte. In tre anni abbiamo fatto quello che non è mai stato fatto in 15 anni. In ogni caso faremo sempre di più, imparando anche dalle esperienze passate e soprattutto dimostrando concretamente, non solo a parole, la nostra vicinanza ai cittadini. Vorrei ricordare che ci siamo sempre stati e non abbiamo lasciato nessuno da solo. C'è sempre stato un filo diretto con i residenti anche grazie alla presenza assidua sul territorio degli assessori competenti".
Riguardo l'esondazione dell'8 luglio, invece, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato per disastro colposo, contro ignoti. Il procuratore Cerrato ha chiesto documenti e informazioni sia al Comune che alla Regione, scrivendo ai competenti Assessori e, per conoscenza, anche al sindaco Giuliano Pisapia e al governatore lombardo Roberto Maroni. Obbiettivo, avere risposte sulle "cause" dell'inondazione dell'8 luglio e anche di quelle precedenti, sui "rimedi" adottati e sui "progetti" previsti per prevenire le esondazioni in futuro. Tra le ipotesi, quella di verificare eventuali responsabilità penali per omissione.