Intervista a Fabrizio Delfini, Vicepresidente dell'Associazione Comitato Ponti-Giardino Nascosto
Punto di partenza per progetti di ampio respiro che escono dai suoi "confini", il Giardino Nascosto, sito all’incrocio tra il Naviglio Grande e il canale scolmatore Olona, tra le vie Malaga e Bussola, è gestito dall'Associazione Comitato Ponti, nata da un comitato spontaneo di cittadini contro il degrado del quartiere San Cristoforo-Barona
28 July, 2014
di Aglaia Zannetti
Aglaia Zannetti: Fabrizio, raccontaci di voi, della vostra Associazione e di come nasce il progetto Comitato Ponti
Fabrizio Delfino: Tutto nasce nel 2010 dalla volontà e dalla spinta di un gruppo di cittadini residenti in via Ponti, quartiere Barona, un tempo area industriale, che si costituì in Comitato per la riqualificazione di questa zona inquinata e deturpata dallo scarico abusivo di materiali vari, calcinacci e cemento in modo particolare.
Nel 2012 il Comitato Ponti diventa “Associazione Comitato Ponti” e le prime azioni furono quelle di una sensibilizzazione del quartiere per la tutela del verde e di una lunga e faticosa pulizia dell’area, in uno spirito di piena e attiva disponibilità e partecipazione. Si tratta di un vero e proprio Comitato anti-degrado le cui parole chiave sono riqualificazione del territorio, socialità (con interventi mirati allo scoraggiamento dell’ abusivismo, microcriminalità) rispetto e cura del verde e della natura, vivibilità, spazi pubblici condivisi.
Nel giugno del 2013 il CDZ 6 ci ha fatto entrare nell’area, di proprietà comunale, e sono così partiti i primi veri lavori di riqualificazione (Vedi FOTO SOTTO, “prima e dopo” gli interventi). L’area di via Ponti si trova al centro del quartiere ma è , allo stesso tempo un po’ marginale, poco visibile dalla strada e sul passaggio: da qui l’idea di chiamare lo spazio “Giardino nascosto”.
A.Z. Giardino Nascosto è un Giardino condiviso, come vi siete organizzati? L’accesso è libero o occorre avere la tessera dell’Associazione?
F.D. L’ingresso è consentito a tutti e chiediamo di fare la tessera associativa per poter sostenere i costi della manutenzione e dei lavori necessari all’interno dell’area e anche per una questione di assicurazione, per tutelare chi entra nel Giardino. Se si accede con un socio già tesserato, si può anche entrare gratis senza il bisogno di fare la tessera. Le tariffe variano, per over 65 e studenti sono 10 euro, poi c’è il socio ordinario 25 euro, il socio sostenitore, 70 euro e via dicendo.
A.Z. Avete un orto condiviso ? Se sì, quali coltivazioni ?
No, noi non abbiamo un orto condiviso, stiamo invece lavorando ad un progetto di orto didattico da realizzare all’interno di cassoni (non possiamo coltivare direttamente sul terreno) che ci piacerebbe comprenda - è un’idea per ora - anche la presenza di piccoli alberi da frutto. I problemi da risolvere sono diversi, primo fra tutti l’allacciamento all’acqua: aspettiamo una risposta dall’Assessore Bisconti e dal Consiglio di Zona in merito.
A.Z. I vostri progetti di riqualificazione e recupero, si spingono più in là rispetto al solo Giardino condiviso; quali le attività di più “ampio respiro” ? Leggo sul vostro sito del progetto “Via verde zona 6”, di che si tratta?
F.D. Come ti dicevo, noi consideriamo il giardino condiviso come il punto di partenza di una riqualificazione più estesa. Insieme ad altre due associazioni, VerDiSegni e Associazione Segantini, intendiamo creare un percorso ciclopedonale che dal centro si snoda tra le aree verdi del sud ovest fino ad arrivare al Parco Agricolo Sud. Non si tratta di ricostruire ex novo un tracciato, ma di una semplice ricucitura di vari percorsi ciclabili e aree verdi già esistenti o di prossima realizzazione. Il nostro obiettivo nè di mettere in rete tutto quello che già esiste o che è già stato programmato in modo da sfruttare al meglio le potenzialità che ogni realtà può offrire. Come puoi vedere dal nostro sito internet alla voce “progetti”, il percorso parte dal Parco Solari (collegamento con il centro grazie a via Olona e via Dezza, ndr), segue la nuova zona 30 Tortona -Solari fino ad arrivare alla circonvallazione esterna della 90-91. Da lì, attraverso via Tolstoj e via San Cristoforo si arriva alla chiesa di San Cristoforo (collegamento con la pista ciclabile del Naviglio grande)si supera il ponte pedonale e si costeggia per pochi metri via Lodovico il Moro per passare sotto la ferrovia ed entrare in via Malaga. Costeggiando l'Olona, si arriva fino a Famagosta da dove ci si può connettere alla pista ciclabile del quartiere Sant'Ambrogio 1 (via San Paolino), al nuovo quartiere ex Cartiere Binda (via Rosa Bianca - fino al Naviglio Pavese) e al Parco Teramo attraverso i controviali di viale Famagosta e viale Faenza.
Questi tre percorsi sono tutti accessi al Parco Agricolo Sud, importante non solo per il suo valore naturalistico, storico e culturale, ma anche perché è un facile accesso ai primi Comuni di cintura come Corsico, Buccinasco, Assago, ecc. Via verde zona 6, quindi, non vuole essere un "percorso della domenica", ma una via utile per tutti i giorni della settimana, capace di incentivare la mobilità sostenibile per gli spostamenti quotidiani .
Lungo l'Olona poi c'è un immediato collegamento con l'università IULM, con la stazione ferroviaria e metropolitana Romolo M2 e con il Parco Segantini, in fase di realizzazione, un accesso aggiuntivo al centro di Milano attraverso la Darsena e porta Ticinese.
A.Z. Su quali altri progetti state lavorando attualmente ?
F.D. In questo periodo ci stiamo concentrando sul recupero di via Malaga, nella tratta tra via Bussola e la ferrovia. Fino a l'anno scorso era un punto di insediamento non autorizzato. Sgomberati nell'autunno 2013, la via era diventata una discarica a cielo aperto. Seguendo la nostra proposta, il Comune ha chiuso al traffico veicolare questa via, lasciando libero accesso a pedoni e ciclisti. Con questo piccolo ma importante intervento si è già risolto il problema dei rifiuti poiché chi scaricava abusivamente ora non ha più accesso diretto alla zona con furgoni o auto. Il prossimo passo sarà quello di insediare piccole attività temporanee in modo da presidiare maggiormente la zona e creare una nuova “centralità” nel quartiere.
A.Z. Quali le attività culturali e sociali che proponete al quartiere? Qauli sono i prossimi appuntamenti?
F.D. Noi proponiamo diverse iniziative culturali quali concerti per bambini, attività per ragazzi e adulti, laboratori, incontri, spettacoli teatrali…recentemente, ad esempio, un concerto al Teatro Alfredo Chiesa di Piazza San Cristoforo; lo scorso anno con la Banda dal giardino abbiamo attraversato il quartiere fino alla Chiesa di San Cristoforo distribuendo volantini per farci conoscere il più possibile da tutti gli abitanti della zona. A novembre abbiamo avviato dei lavori impegnativi, che posso definire una specie di scommessa …. abbiamo piantato nove alberi nuovi regalatici da “parking day” (un’iniziativa del Comune di Milano) abbiamo scavato 10 buche, estirpato tutti i ceppi delle piante infestanti, piantato questi alberi scaricando ben nove camion di terra …tieni conto che i costi sono stati sostenuti dall’Associazione grazie alle quote soci e che il Comitato Ponti si regge sulle spalle del lavoro e della presenza di chi ha deciso di investire tempo, passione dando anche il proprio contributo economico, secondo le proprie possibilità.
Saremo aperti tutte le domeniche e i sabati di luglio e agosto, in settimana il mercoledì, dipende sempre dalla disponibilità dei soci.
Il prossimo appuntamento sarà il 16 settembre con "Suoni dal Giardino Nascosto" (Via Bussola, ang. Via Malaga) una serata di musica, di divertimento ma anche di riflessione insieme all’associazione Stop TB.