Domenica 31 agosto tornano a mobilitarsi i No Canal
Gli attivisti lanciano domenica 31 agosto alle 15 un'iniziativa itinerante per i parchi Trenno e Pertini. “Attraverseremo i parchi distrubuendo volantini disegnano la linea di confine che non dovrà essere oltrepassata dai cantieri Expo. Non possiamo permetterci di aspettare che le private volontà speculative possano avere la meglio sugli spazi comuni, liberi, aperti e collettivi"
28 August, 2014
Il comunicato diffuso dagli attivisti No Canal:
"La via d'acqua sta avanzando. Temevamo potesse succedere. Ad agosto diversi cantieri sono stati aperti. La società Expo S.P.A. annuncia che i lavori a nord dei parchi Pertini, Cave, Trenno e Cividale del Friuli, sono legati alla soluzione "tecnica" di svuotamento del laghetto del sito Expo nell'Olona. Alcune cose però non tornano.
Il comunicato di Expo dice che i soli lavori sospesi sono quelli nei parchi in attesa del PIANO B, il piano B era stato promesso entro 20 giorni un ormai lontano 25 febbraio 2014. Intanto l'azienda Maltauro, che con l'assurdità del parziale commissariamento può e sta continuando a lavorare nei cantieri Expo 2015 nonostante l'inchiesta per tangenti l'abbia investita, ha portato avanti i lavori sul percorso via d'acqua non solo a nord dei parchi ma anche in zona sud.Il piano B già lo si conosce. Parla di un intervento invasivo nei parchi Pertini e Trenno che porterà all'interramento di parte del canale con la costruzione di alcune "vasche tecniche" di grandi dimensioni, mentre nulla cambia rispetto al progetto originale su Parco Cave e Cividale del Friuli. Il tutto continuando a non prendere nemmeno in considerazione la NECESSARIA bonifica delle zone Castellanza/Quarenghi (richiesta anche dal Cdz 8), che dovrebbe essere priorità di ogni amministrazione pubblica a prescindere dal fatto che in quella zona si debbano fare dei lavori.
Il Comune di Milano e la Regione Lombardia non aggiungono nulla alle parole della società Expo, anzi ci si nascondono dietro, nella loro troppo nota pavidità che sa di subordinazione alle logiche dell'evento ma anche di connivenza con le sue logiche. E si arriva anche ad imporre la logica di Expo con un accenno di militarizzazione del territorio, con i cantieri presidiati giorno e notte da decine di uomini delle Forze dell’ Ordine. Anche in questo caso si tratta di soldi pubblici spesi inutilmente, per difendere i cantieri non si sa bene da chi e da che cosa.
Sembra sempre più chiaro che ci sia l'intenzione di portare a termine
l'inutile, costosa e dannosa opera Via d'Acqua. Era già inutile prima
dell'idea e dei lavori di svuotamento del lago di Expo nell'Olona,
adesso quindi ancora di più.
DOMENICA TORNEREMO A FAR PARLARE I PARCHI, anzi i parchi torneranno a resistere e urlare la loro rumorosa opposizione all'inutile canale.
NON PERMETTEREMO CHE I CANTIERI SUPERINO LA LINEA DELL'OLONA."