Brindisi contro l'accensione delle torce dello stabilimento Versalis. Arpa Puglia: “Monitoriamo”
In merito alle dichiarazioni del Sindaco di Brindisi Consales sulla questione dell’accensione delle torce dello stabilimento Versalis secondo cui ARPA Puglia si limiti a riportare i dati delle centraline di monitoraggio dell’aria, l’Agenzia risponde specificando in una relazione tutte le attività svolte fino ad ora
02 September, 2014
ATTIVITA’ ARPA PUGLIA
L’ARPA effettua controlli presso gli impianti del Polo Petrolchimico di Brindisi secondo le tempistiche previste dalle discipline in materia di Autorizzazioni Integrate Ambientali, di cui al Titolo III bis del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i., di Prevenzione degli Incidenti Rilevanti e di gestione delle emergenze ai sensi del D.Lgs. n. 334/99 e s.m.i..
Infatti, nel corso degli ultimi due anni, l’ARPA ha eseguito presso lo stabilimento Versalis un controllo ordinario ai sensi dell’art. 29decies del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. ai fini della verifica dell’attuazione delle prescrizioni indicate nell’Autorizzazione Integrata Ambientale(AIA) rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del territorio e del Mare con Decreto prot. DEC- 2011-0000514 del 16.09.2011. ARPA ha effettuato tre sopralluoghi in sito ed ulteriori successivi accessi presso gli impianti ai fini della verifica delle attività connesse all’installazione dei sistemi di monitoraggio delle emissioni in continuo ed all’individuazione delle modalità di esecuzione della campagna di monitoraggio acustico. Il Rapporto Conclusivo delle Attività di Controllo, redatto da ARPA, è nella disponibilità delle Autorità Competenti (ISPRA e Ministero dell’Ambiente).
Per quanto attiene gli aspetti relativi alla gestione dei sistemi di emergenza, l’AIA prescrive al Gestore di “presentare, entro 12 mesi dal rilascio dell’AIA, uno studio di fattibilità di un idoneo sistema di recupero dei gas avviati in torcia nelle fasi di transitorio (fermata e riavvio programmati) e per le attività di manutenzione degli impianti.” In data 3.10.2012, con nota prot. DIRE/U/000950, Versalis ha trasmesso uno studio di fattibilità di un sistema di recupero dei gas avviati in torcia, nelle fasi di transitorio (fermata e riavvio programmati) e per le attività di manutenzione degli impianti.
L’idoneità del sistema proposto da Versalis è stato valutato dal Ministero, in qualità di Autorità Competente, che ha ritenuto il predetto Studio conforme a quanto prescritto dall’AIA con provvedimento prot. CIPPC-2013-0001366 del 08.07.2013 ed ha prescritto al Gestore di presentare il cronoprogramma per l’attuazione degli interventi proposti che devono essere attuati entro 18 mesi dalla notifica del Decreto stesso ovvero entro il prossimo dicembre c.a.
Attualmente, il Gestore fornisce i dati relativi alla quantità di gas inviati in torcia ed alla composizione dello stesso in occasione degli eventi di accensione torcia, tuttavia, in considerazione degli eventi di attivazione dei sistemi di emergenza occorsi negli ultimi anni, ISPRA, in accordo con ARPA, ha chiesto al Gestore di fornire ulteriori informazioni in merito alle relative cause ed ai miglioramenti impiantistici e gestionali da intraprendere per la riduzione della frequenza di accadimento degli stessi, in quanto il verificarsi di frequenti eventi di attivazione delle torce che spesso avvengono per avvio/spegnimento degli impianti denota che sia opportuno prevedere misure impiantistiche atte a ridurre il verificarsi di tali eventi.
Negli ultimi due anni, gli eventi di accensione delle torce sono stati otto, di cui quattro nel 2013 (1 gennaio, 4 aprile, 8 ottobre e dal 29 gennaio al’8 febbraio) e quattro nell’anno in corso (8 aprile, 24 maggio, 4 luglio e 11 agosto). Il Dipartimento di Brindisi ha effettuato ispezioni presso gli impianti a seguito di ogni evento di accensione torce predisponendo verbali e relative relazioni di dettaglio inviate a tutti gli Enti competenti. In particolare, in occasione dell’evento verificatosi l’8 aprile scorso, prolungatosi per più giorni a causa del blocco del
compressore di processo K2001A/B dell’impianto Stream Cracking P1CR, ARPA ha eseguito tre ispezioni presso lo stabilimento ed ha predisposto una relazione specifica in merito trasmettendola ai diversi Enti interessati. Analoga procedura è stata adottata da ARPA in occasione dell’evento verificatosi l’11 agosto scorso.
Inoltre, ARPA ha effettuato numerosi interventi, anche con personale con qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziari, per conto della Procura di Brindisi in merito agli aspetti di sicurezza ambientale e di gestione dei processi industriali con particolare riferimento a quel che riguarda la disponibilità ed affidabilità dei sistemi di sicurezza (torce). Gli esiti delle attività svolte sono nella disponibilità della Procura di Brindisi.
In merito agli aspetti di prevenzione degli incidenti rilevanti, ARPA svolge attività, in seno al Comitato Tecnico Regionale presso la Direzione Regionale di Vigili del Fuoco (CTR), partecipando alle attività istruttorie connesse alla valutazione del Rapporto di Sicurezza Edizione 2012,presentato da Versalis ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs. n. 334/99 e s.m.i.. Tali attività, consistite in 22 riunioni presso il Comando VVF di Brindisi e 2 sopralluoghi in azienda, si sono concluse con provvedimento favorevole con prescrizioni del CTR a seguito della riunione tenutasi il 13/11/2013 e sono state comunicate al Gestore con nota della Direzione Regionale di VV.F. prot. 0011914 del 21/11/2013. In particolare, in merito alla questione “Anomalie ed attivazione dei sistemi di sicurezza degli impianti”, ARPA in ambito di CTR ha esaminato la documentazione prodotta dal gestore formulando specifiche raccomandazioni ai fini dell’affidabilità dei sistemi ed apprestamenti funzionali deputati a sopperire in sicurezza l’interruzione elettrica dello stabilimento.
Per quel che riguarda gli aspetti di attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza, ai sensi dell’art. 7 del D.lgs. n. 334/99 e s.m.i., l’ultima verifica ispettiva è stata eseguita su mandato del Ministero dell’Ambiente da ISPRA, Vigili del Fuoco e INAIL (ex ISPESL) nell’anno 2010. Nell’anno in corso il Ministero dell’Ambiente ha disposto un’ulteriore verifica nominando una Commissione Ispettiva composta da un dirigente di ARPA, e da funzionari dei Vigili del Fuoco ed INAIL (ex ISPESL). Tale verifica avrà inizio a settembre
Inoltre, con nota prot. 37803 del 28.06.2013, ARPA ha proposto al CTR ed alla Regione di voler chiedere al MATTM l’individuazione delle aziende rientranti nell’ex Polo Petrolchimico (Basell S.r.l., Chemgas S.r.l., Versalis S.p.a., Enipower S.p.a.) quali stabilimenti “... per i quali la probabilità o la possibilità o le conseguenze di un incidente rilevante possono essere maggiori a causa del luogo, della vicinanza degli stabilimenti stessi e dell’inventario delle sostanze pericolose presenti in essi”, ai sensi dell’art. 12 comma 1 del D.Lgs. 334/99 e s.m.i., in considerazione della necessità di scambio di informazioni tra i gestori degli stabilimenti presenti nel Polo Petrolchimico e dell’opportunità di procedere ad un’analisi complessiva dei rischi mediante l’estensione di un Rapporto di Sicurezza Integrato. Il CTR e la Regione Puglia hanno concordato con quanto indicato dall’Agenzia ed hanno richiesto al Ministero dell’Ambiente di agire di conseguenza.
Pertanto il MATTM con Decreto DVADEC-2014-0000094 del 03/04/2014 ha individuato gli stabilimenti di cui all’art. 12 co. 1 del D.Lgs. 334/99, tra cui la Versalis S.p.a.
Alla luce di quanto sopra, non può non destare profonda perplessità il fatto che il Sindaco di Brindisi dimostri di non conoscere l’intensa attività svolta dall’ARPA sulle tematiche in oggetto e si lasci andare ad esternazioni senza prima consultare l’organo tecnico scientifico deputato ai monitoraggi e ai controlli ambientali.