A Venezia arriva Planetsolar, la più grande barca solare mai costruita al mondo
La più grande barca ad energia solare mai costruita al mondo con ben 512 mq di pannelli fotovoltaici, 1 motore elettrico con una potenza massima di 120 kW, zero emissioni di CO2 e autonomia illimitata, sceglie la Città lagunare come unica tappa italiana per il suo tour mondiale. Attesa il 4 settembre alla Certosa dove rimarrà ormeggiata fino a maggio 2015
02 September, 2014
Ms Tûranor PlanetSolar è la prima imbarcazione al mondo ad aver compiuto un’impresa storica: portare a termine il giro del mondo utilizzando esclusivamente l’energia solare. Il 4 maggio 2012, dopo 584 giorni di navigazione e più di 60.000 km percorsi, il catamarano di ideazione svizzera e costruito in Germania, ha infatti terminato il giro del globo che l’ha visto toccare ben 28 Paesi – dagli Stati Uniti al Messico, dall’Australia agli Emirati Arabi – promuovendo l’utilizzo dell’energia solare e dimostrando affidabilità ed efficacia delle tecnologie attualmente disponibili.
Dopo aver raggiunto questo straordinario traguardo, nel 2013 Ms Tûranor PlanetSolar - 35 metri di lunghezza, 512 mq di pannelli fotovoltaici,
1 motore elettrico con una potenza massima di 120 kW zero emissioni di CO2, autonomia illimitata - ha iniziato la sua “seconda vita” dimostrando che le tecnologie utilizzate dal catamarano solare svizzero – che vanta una prestigiosa collaborazione con l’Università di Ginevra - possono aprire la strada per un utilizzo civile in ambito di mobilità sostenibile oltre che per scopi scientifici e didattici, al fine di sensibilizzare sull’uso di energie rinnovabili.
E Venezia, dove sono attualissime opportunità di sviluppo tecnologico in termini di mobilità e rispetto dell’ambiente, è stata scelta come unica tappa italiana del suo Tour mondiale. Dopo la missione PlanetSolar Deepwater (che prevedeva rilevamenti e misurazioni scientifiche e biologiche lungo la Corrente del Golfo) e la spedizione TerraSubmersa (che intendeva scoprire i paesaggi preistorici sommersi al largo della Grotta di Franchti in Grecia) la mattina del 4 settembre è dunque previsto il suo arrivo nella Città dei Dogi. Dopo il suo ingresso in laguna attraverso la bocca di porto di Lido, l’imbarcazione sfilerà di fronte a Piazza San Marco per poi dirigere la prua verso l’Isola della Certosa scelta come ormeggio permanente per i prossimi sei mesi, fino all’avvio di Expo2015 che vede Venezia impegnata su diversi progetti proprio legati al mondo dell’acqua e della sostenibilità nei quali la laguna e la Certosa, con Vento di Venezia, saranno tra i protagonisti.
La scelta dell’ormeggio presso il marina della Certosa conferma l’affidabilità del porticciolo, idoneo anche a grandi imbarcazioni oceaniche, e testimonia come l’isola sia ormai riconosciuta quale esempio virtuoso di riqualificazione e sostenibilità ambientale, oltre che rappresentare un emblema di rilancio socio economico della Venezia insulare, in termini di attività economiche compatibili con la particolarità del paesaggio lagunare. Fin dal primo studio di fattibilità, infatti, il progetto di riqualificazione dell’isola – prevede, grazie da un partnerariato pubblico/privato ideato dall’Amministrazione comunale oltre un decennio fa la realizzazione del “Parco urbano di Venezia” in cui si intrecciano sinergicamente attività come lo sport, la nautica, l’accoglienza e l’agricoltura - è stata impostata per conseguire il minor impatto ambientale possibile delle opere in termini di contenimento delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera ed una eccellente efficienza energetica che prevede anche l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
Per i suddetti motivi il progetto di riqualificazione della Certosa ha ottenuto una menzione speciale al Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa,
su presentazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ed è stato oggetto di un’intesa col Ministero dell’Ambiente per l’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile in termini di ottimizzazione dell’impronta di carbonio.