Padiglione della Regione Puglia. Artigianato e riuso creativo. Intervista a ScartOFF
ScartOff nasce dall'idea e dalla passione per il fai da te di tre giovani artigiani. Intervista a Michelina Rociola, Riccardo Di Chio e Antonella Semeraro
13 September, 2014
Cosa è ScartOFF Barlett, e cosa rappresenta con la sua presenza qui, nel padiglione della Regione Puglia?
ScartOFF è un’azienda che si occupa di artigianato e riuso creativo e nasce dall’interesse, anzi, dalla passione nei confronti dell’ambiente. Da questo siamo passati ad un vero e proprio studio, poi alla partecipazione ad eventi che riguardavano, appunto, la sostenibilità, e infine tutto si è tramutato nel “fare con le mani quello che avevamo nella testa”. Nel 2012, poi siamo risultati vincitori del bando regionale “Principi attivi” e questo ci ha permesso di aprire la bottega che abbiamo attualmente a Barletta.
Come è composto il vostro staff?
Siamo tre artigiani, con tre formazioni diverse. Io, Michela Rociola, sono eco designer e scenografa, e mi occupo anche di sartoria. Riccardo Di Chio, invece, è un ingegnere ambientale, perciò si occupa soprattutto dei materiali, più spesso il legno, e anche della progettazione. Antonella Semeraro, infine, è laureata in comunicazione e editoria multimediale, ma si occupa anche di moda e accessori. In realtà però in bottega tutti e tre ci occupiamo di tutto, Cerchiamo ognuno di dare il suo contributo in termini di idee e di progettazione assemblando o riassemblando, infine, i nostri prodotti.
A chi vi rivolgete? Qual è il vostro target di clienti?
In realtà ci rivolgiamo a tutti, il nostro non è solo un prodotto da vendere, ma qualcosa che lancia anche un messaggio. Anche per questo facciamo formazione, e cioè laboratori, sia in bottega che nelle scuole, proprio perché crediamo fortemente nella serietà della questione ambientale e desideriamo trasmettere a tutti il rispetto per l’ambiente attraverso la cultura del riuso. L’obiettivo poi è anche quello di stimolare la creatività: facciamo, ad esempio, dei corsi di artigianato; presto cominceremo nelle scuole dei laboratori di riuso creativo per i bambini; ci siamo occupati perfino di “teatro ecologico” e domani ci sarà uno spettacolo a Barletta.
Di che si tratta?
Abbiamo recuperato un cassonetto della spazzatura,l’abbiamo trasformato ed è diventato un teatrino, con burattini prodotti ognuno con un diverso materiale da rifiuto differenziato. Tra l’altro proprio adesso a Barletta sta iniziando la raccolta porta a porta e a noi interessa lanciare il messaggio ai più piccoli per arrivare così nelle famiglie. Anche perché vorremmo che la nostra utenza si espandesse dal più piccolo al più grande di età, e per questo ci avvaliamo dell’ecodesign, dei laboratori,della formazione e qualsiasi altro veicolo. E, perché no, arredare una casa con oggetti di scarto e di riuso sarebbe proprio il massimo!