"Senza radici non c'è futuro", a Varese la protesta di Michele Forzinetti
Da venerdì 12 settembre, Michele Forzinetti, 27 anni, ha deciso di protestare contro l'abbattimento di 16 cipressi decisa dall'Amministrazione comunale salendo su un albero daL quale non scenderà almeno fino alla riunione del prossimo Consiglio comunale previsto per il prossimo 18 settembre
14 September, 2014
“La mia è una protesta pacifica contro il taglio di 16 cipressi decennali. Protesto perché voglio che anche tu lo sappia”, con questo striscione Michele Forzinetti, 27 anni, ha deciso di rendere partecipi i cittadini di Varese della decisione del Comune di abbattere 16 cipressi, arrampicandosi su uno degli alberi destinato all'abbattimento lo scorso 12 settembre. E non scenderà almeno fino alla data del prossimo Consiglio comunale, previsto per il 18 settembre.
Esperto di arrampicata e insegnate di ginnastica, Michele aspetta dagli amministratori della Città venga fatto un passo indietro e, intanto, contesta a suo modo l'iniziativa approvata dall'assessore all'Ambiente Stefano Clerici che nella giornata di domenica si è recato sotto l'albero occupato dal ragazzo. “È stato come parlare ad un muro” ha raccontato Michele che, con il passare dei giorni, sta vedendo un numero sempre più numeroso di cittadini accompagnarlo nella lotta all'abbattimento di alberi perché “non coerenti” e perché “ le sedici conifere esotiche costituiscono un elemento di ostacolo alla percezione della collina morenica modellata dall’Architetto Giuseppe Bianchi per conto di Francesco III d’Este nel 1766. Le sedici conifere americane sono ritenute, infatti, elementi vegetali scelti in modo casuale in un giardino alla francese che ne era originariamente privo”, cosi come spiegano i dipendenti dell'area Ambiente.
Intanto tra i cittadini di Varese la solidarietà al simbolico gesto sta aumentando: nella giornata di domenica 14 settembre, infatti un altro giovane cittadino ha deciso di condividere la protesta di Michele salendo su un altro degli alberi che rischiano l'abbattimento, ma non solo. Un comitato ad hoc è stato fondato proprio in questi giorni per continuare, anche in altre modalità, ad esprimere il dissenso cittadino e a ribadire il messaggio “senza radici non c'è futuro”.
(foto da La Repubblica.it)