Cascine Aperte: "Le cascine milanesi possono essere un pezzo autentico della città di EXPO"
Alla presentazione di Cascine Aperte 2014 a Milano, l'omonima associazione rivendica il valore del patrimonio. Presenti anche la vicesindaco con delega all'Agricoltura De Cesaris e l’assessore alle Politiche Sociali Majorino
16 September, 2014
Cascine Aperte a Milano è stata presentata oggi presso l'EXPO Gate di piazza Cairoli come un'edizione (la sesta) speciale, sia per il processo di recupero o riqualificazione di alcune vecchie cascine comunali, finalmente riavviato, sia per l'approssimarsi di un EXPO che avrà, per forze di cose, tra i suoi temi trainanti, anche l'agricoltura.
Anche per questo alla conferenza stampa odierna c'erano pure la vicesindaco con delega all'Agricoltura, Ada De Cesaris, e l’assessore alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino, che hanno innanzitutto ringraziato l'Associazione Cascine Milano e il Distretto Agricolo Milanese (DAM), rappresentati da Umberto Zandrini e Andrea Falappi, per il lavoro svolto in questi mesi e per la ricchezza del programma di Cascine Aperte 2014.
La Vicesindaco ha dichiarato con soddisfazione che, se fino a qualche anno fa le cascine (soprattutto per il diffuso stato di abbandono) rappresentavano più che altro un problema per la città, ora starebbero diventando un patrimonio, da far conoscere il più possibile ai cittadini. La De Cesaris ha auspicato che le 33 Cascine Aperte dei prossimi giorni, possano restare tali tutto l’anno. "Sono ormai un pezzo della città che si avvicina ad EXPO".
Majorino, riferendosi soprattutto al recente recupero di Cascina (o Casa) Chiaravalle che verrà festeggiato nel week-end, il più grande complesso immobiliare e agricolo (20 ettari di terreno) sottratto al controllo della mafia in Lombardia, ha ricordato come le cascine siano il luogo ideale per avviare progetti a sostegno dei soggetti più deboli.
Anche Umberto Zandrini, dopo avere ricordato come l'obbiettivo faticoso ma ora promettente dell'Associazione Cascine Milano sia sempre stato quello di "riuscire a mantenere l’agricoltura in città", ha pure accennato ad EXPO: “Le cascine milanesi possono essere il circuito principale del Fuori EXPO. Un pezzo significativo e autentico da conoscere a Milano, durante i mesi dell'Esposizione".
Andrea Falappi di DAM, Distretto Agricolo Milanese, l’organismo più rappresentativo degli agricoltori di città, ha ringraziato il Comune per l’appoggio dato al recente processo di rivitalizzazione del patrimonio rurale cittadino. "Pensate che nei primi anni ’80 la politica cittadina diceva l’agricoltura a Milano è finita. Alcuni agricoltori invece ci hanno ancora creduto e ora i risultati iniziano a vedersi".
"Ma come si convincono i cittadini della salubrità dei prodotti agricoli milanesi, quelli davvero a km 0 per chi vive in città?", è stato chiesto durante la conferenza stampa. Secondo Falappi il fatto che i terreni agricoli milanesi ancora oggi coltivati siano tali da secoli è già di per sé significativo; i prodotti agricoli milanesi entrano inoltre come gli altri nel circuito della grande distribuzione, passano le analisi, non è vero che vi siano più rischi di inquinamento. Riguardo prodotti come il miele, infine, sembra che la analisi attestino come quelli “urbani” siano tra i migliori di qualità, per la varietà di nettari di fiori utilizzati dalle api in città.
di Stefano D'Adda