Sabato 20 settembre presidio dei No Canal dopo la lettera aperta a Giuliano Pisapia
Gli attivisti lanciano sabato 20 settembre alle 15,30 un presidio al Bosco in Città in occasione dei suoi 40 anni. Intanto nei giorni scorsi hanno inviato una lettera al sindaco di Milano Giuliano Pisapia: "Il rapporto costi/benefici della via d'Acqua Sud, che avrebbe come unico motivo quello di portare un poco d'acqua nel Sud Milano è elevatissimo, e per fare questo noi conosciamo soluzioni molto più economiche, praticamente a costo 0"
19 September, 2014
Nuova manifestazione indetta dagli attivisti No Canal, che si oppongono al progetto della Via d'Acqua per Expo2015 a Milano. L'appuntamento è per un presidio sabato 20 settembre alle 15,30 presso il Bosco in Città, in occasione della festa per i 40 anni del bosco urbano milanese, nato alla metà degli anni '70 grazie al lavoro di numerosi ambientalisti e oggi una realtà ammirata nel mondo. Alla festa sarà presente anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, al quale i No Canal hanno scritto una lettera aperta dopo le ultime vicende giudiziarie che hanno coinvolto Antonio Acerbo, responsabile unico del procedimento di Padiglione Italia e commissario delegato Opere infrastrutturali Expo 2015.
Il testo della lettera a Pisapia:
Caro Giuliano,
dopo tanti mesi abbiamo deciso di scriverti direttamente visto che sabato 20 settembre sarai a festeggiare insieme a noi i 40 anni del Bosco in Città, uno dei parchi della "cintura ovest" che amiamo e difendiamo.
Sappiamo che il progetto via d'Acqua di Expo 2015 tu lo conosci molto bene, recentemente hai detto “che era un progetto bellissimo”. Noi non vogliamo entrare nel meraviglioso mondo della soggettività, la bellezza è questione soggettiva.
A noi Giuliano i parchi piacciono e ci piacerebbero fossero davvero più belli, solo non pensiamo che un canale che serve per svuotare un laghetto artificiale dentro al sito Expo li renda più belli. Ma poi questo laghetto era proprio necessario? Per 6 mesi?
Va bene scusa, abbiamo detto che non avremmo parlato di bello.
Parliamo di utilità.
Giuliano quel che era il progetto Via D'Acqua nel 2007 già nel 2009 era altra cosa. Una colata di cemento per portare 2 metri cubi al secondo (quantità tutta da dimostrare) dal famoso laghetto alla famossima Darsena.
Una colata di cemento inserita in uno scavo largo 8-12 metri, accompagnata da piste ciclabili che nei parchi non sarebbero servite.
Adesso siccome abbiamo protestato perchè per noi l'opera non è utile, anzi è anche dannosa (perchè devasta alcuni parchi cittadini, anche nella versione interrata), costosa (e quei soldi si potrebbero usare per altre cose veramente utili alla città), e soprattutto nociva visto che passa da una zona altamente inquinata e per passare da li non si pensa di fare una bonifica...che sarebbe obbligo fare anche a prescindere dai lavori, perchè il Sindaco di Milano è anche il responsabile della salute dei Cittadini.
Ma ora sembra che per arrivare in tempo ad Expo 2015 il canale avrà una deviazione nell'Olona, tramite i lavori che si stanno facendo nel cantiere di Via Appennini.
Giuliano, se si ascoltano i cittadini un altro mondo è possibile!
Blocca i lavori all'Olona; con i soldi risparmiati potrai fare altro: ad esempio far partire subito i lavori per la ristrutturazione della scuola di Via Viscontini, di cui nessuno parla più; bonificare le aree inquinate in Via Quarenghi e di fianco al complesso MyBonola, reperire i fondi per risolvere da subito il problema del Seveso, definire i confini del Parco Cave per evitare nuove speculazioni oltre che pensare una diversa gestione dello stesso, e per finire ripristinare la Cava Ongari Cerrutti.
Il rapporto costi/benefici della via d'Acqua Sud, che avrebbe come unico motivo quello di portare un poco d'acqua nel Sud Milano è elevatissimo, e per fare questo noi conosciamo soluzioni molto più economiche, praticamente a costo 0. Siamo seri: la quantità irrisoria di acqua che arriverebbe in Darsena non risolverebbe il problema (ma esiste il problema?) del fabbisogno di acqua nel sud Milano. Sarebbe solo un palliativo, una copertura, un modo per giustificare un'opera sintomatica di Expo, ovvero inutile, promossa con bugie e falsità e piena di corruzione (Maltauro docet).
Vedi Giuliano scriviamo a te, perchè moltissimi di noi 3 anni fa ti hanno votato. Hanno votato te, non la coalizione di centro sinistra, proprio te come persona, come uomo, come sindaco. Forse è ora che ti ricordi di questa cosa, è ora che provi a scrollarti di dosso la pochezza dei partiti che ti hanno affiancato e provi a ricordarti dell'impegno, della motivazione e della forza con cui migliaia di milanesi hanno sostenuto e portato avanti la tua compagna elettorale.
Dimostra che il vento è cambiato, prendi coraggio, fai politica, e ascolta i cittadini, vedrai che sarà tutto più bello, questa volta bello per tutti, perchè sarebbe una scelta in controtendenza con questo mondo dove sempre più spesso le volontà dei cittadini contano meno di zero, e la politica è strumento che asseconda le volontà delle potenze economiche e non di chi li vota.
Ti mandiamo questa lettera perché ci sembra giusto parlare direttamente con te.
E poi siccome far politica è un atto pubblico, questa lettera dopo 24 ore la renderemo pubblica, perché tutti sappiano cosa noi pensiamo e diciamo.
Comunque sia Giuliano noi sabato 20 settembre alle 16.00 veniamo insieme a te al Bosco in Città, perchè noi non ci fermiamo, per noi quel canale oltre l'Olona non ci andrà.
I Cittadini che in questi mesi hanno bloccato il progetto Via Acqua Sud
Comitati NO CANAL - NO VIA D'ACQUA