Rifiuti e Servizi Pubblici Locali. Intervista a Gianfranco Grandaliano AMIU Puglia
Amiu Puglia sta lavorando per costruire una realtà che, dal punto di vista territoriale, abbia funzioni di natura regionale. Una struttura regionale di natura pubblica, che gestisca, in sinergia col privato, il ciclo dei rifiuti pugliesi, sia sotto il profilo della raccolta che sotto il profilo impiantistico
20 September, 2014
Nel 2014 è stato riscontrato un aumento della produzione dei rifiuti in alcune città, come Milano e Torino. Da gennaio 2014 a oggi, rispetto agli anni precedenti, Bari ha riscontrato la stessa tendenza?
«Noi abbiamo avuto una lieve riduzione della produzione dei rifiuti complessiva, il dato però non è rilevante. Abbiamo avuto una buona contrazione un paio d’anni fa, che poi è diventata costante, ma si è arrestata nell’ultimo periodo. Molto probabilmente perché c’è stata una migrazione dei rifiuti in tutti i comuni dell’interland che hanno attuato la raccolta porta a porta».
Riguardo ai servizi pubblici locali,sappiamo che Amiu Puglia, ex «Amiu Bari, ha iniziato una trasformazione soscietaria, attuando una fusione o un’acquisizione di Amica Foggia…
Si tratta dell’ingresso nell’azionariato di Amiu del Comune di Foggia, che aveva la sua partecipata, poi dichiarata fallita. Si è creata così Amiu Puglia, che opera sia a Bari che a Foggia».
Ed è una tendenza nazionale, anche un volontà legislativa quella di creare questi accorpamenti?
«Si, è in linea con l’orientamento legislativo e anche col programma Cottarelli, che sarà fondamento dell’intera riforma dei servizi pubblici locali quella di una forma di delegazione scritta che tende alla riduzione complessiva delle aziende partecipate che gestiscono il servizio di igiene urbana».
Il ministro Galletti si è dichiarato favorevole a questa prospettiva ma addirittura ha ipotizzato solo 4 o 5 realtà di questo tipo in tutta Italia. Secondo lei è un’ipotesi azzardata?
«Mi sembra un po’ presto per parlare di 3 o 4 realtà solamente, anche se ciò può essere messo come obiettivo da qui a qualche anno. Noi però sicuramente stiamo lavorando per costruire una realtà che, dal punto di vista territoriale, abbia funzioni di natura regionale, quindi siamo in linea con quanto ha detto il ministro Galletti. Una struttura regionale, cioè, che gestisca, in sinergia col privato, il ciclo dei rifiuti, sia sotto il profilo della raccolta che sotto il profilo impiantistico».
LEGGI ANCHE
Ecologia, Fiera del Levante 2014. Tutti gli articoli di Eco dalle Città divisi per temi
Rifiuti e Servizi Pubblici Locali. Giovanni Campobasso: “Puglia ha precorso i tempi”