Anche quest'anno, il Comune di Napoli ha aderito con diverse iniziative alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. Per il Wwf, però, la partecipazione del capoluogo campano alla campagna comunitaria "rimane poco significativa in una città che continua a essere invivibile per caos automobilistico, inquinamento acustico ed atmosferico".

"L'Osservatorio del WWF, specifico sulla Mobilità Sostenibile - informa una nota - alla conclusione della settimana "denuncia che mentre in molte città europee gli indicatori della mobilità sostenibile segnano un costante miglioramento nella qualità della vita dei cittadini, per i napoletani, pur con il significativo incremento della rete metropolitana, non si registrano concrete inversioni di tendenza".

Ecco, nel dettaglio, gli indicatori analizzati dall'associazione:

«Redazione ed attuazione del Piano Urbano del Traffico: assente; Revisione Piano Parcheggi: in stallo (i parcheggi di interscambio, che blocchino il flusso di auto in ingresso in città, sono solo in prossimità di alcune stazioni del metro); Redazione Pums: assente; Pianificazione della logistica economica (distribuzione merci): assente; Disincentivi all’uso del trasporto privato: Istituzione Ztl (zone a traffico limitato): di scarsa rilevanza (resta ormai valida solo quella del centro antico, mentre per le altre troppi provvedimenti contraddittori ne hanno minato l’esistenza e l’efficacia a giudizio dlel’associazione ambientalista, che però si riferisce a Dante- via Duomo, ma non menziona il lungomare)».

Napoli bocciata dal WWF anche sul fronte delle piste ciclabili, delle aree pedonali e delle informazioni per i viaggiatori della metropolitana.

(Immagine ©Eco dalle Città)