Italia 2014. I rifiuti urbani non calano più. Ma non è ancora detto
Meno rifiuti? Forse non più. I dati sui primi mesi del 2014 sono contradditori e in continua evoluzione
05 October, 2014
Ma i rifiuti solidi urbani in Italia sono in aumento o in diminuzione?
Mai come quest’anno la risposta è incerta e il verdetto finale si avrà solo coi consuntivi di fine anno. A 8 mesi dall’inizio del 2014 abbiamo infatti gli andamenti del tutto contradditori di Torino e di Milano. Nel capoluogo piemontese, dopo che nei primi 4 mesi per la prima volta da 4 anni i rifiuti avevano smesso di calare, e anzi si erano attestati su un microscopico più 0,17, da maggio la china discendente è ripresa. Anche se con meno forza che negli anni passati. E a fine agosto il bilancio è di circa l’ 1,3% in meno rispetto agli stessi mesi del 2013. (In realtà lo 0,9 di calo dei rifiuti perché lo 0,4 è dovuto a un calo degli sfalci verdi che ha dinamiche diverse dagli altri rifiuti urbani.)
A Milano al contrario – dove parallelamente l’estensione del porta a porta per l’umido ha portato oltre il 50% la raccolta differenziata – si è mantenuta la tendenza alla crescita. Possiamo definirla la controtendenza rispetto al calo degli anni passati. E così a fine agosto il risultato complessivo è di un aumento dell’1,50%.
Su Roma abbiamo i dati solo dei primi 4 mesi dove già il calo era superiore al calo torinese, ovvero un calo dell' 1,70 %. Nei primi 4 mesi di quest’ anno – secondo stime raccolte a Federambiente – la media delle città che avevano comunicato i propri dati portava a una tendenza all’aumento di circa l' 1,40%. È probabile però che nei secondi quattro mesi questa tendenza si sia frenata. È sicuramente il caso delle province emiliano-romagnole dove agisce Hera. Un andamento di crescita di circa il 2% nei primi 4 mesi si è poi stabilizzato e sugli 8 mesi è risultato di circa lo 0,9%. Un risultato analogo si registra a luglio a Firenze dove, considerando anche molti comuni limitrofi, la crescita è di poco superiore all’1%.
Molto probabilmente l’andamento diverso dipende dall’andamento della crisi e da quello del turismo. Sembra più in aumento il risultato di Lombardia e buona parte del Nordest e della Toscana. È improbabile che le pratiche virtuose di riduzione dei rifiuti abbiano già una incidenza tale da determinare queste differenze. Interessante notare che comunque nei primi 4 mesi del 2014 la raccolta differenziata è aumentata del 2,1 %.