Pechino, Pm 2.5 a 400 mcg/m3, chiuse una ventina di autostrade
Il valore limite da non superare per il Pm2.5 è 25 mcg/m3, ma Pechino in questi giorni è oltre i 400 mcg, e si teme un ulteriore incremento delle concentrazioni. Per le autorità sanitarie si tratta ancora di un "allarme arancione", pronto a sfociaare nella massima allerta. Proibite le attività all'aperto nelle scuole e l'accensione di fuochi
10 October, 2014
Pm 2.5 fuori controllo in Cina: le centraline di Pechino hanno registrato negli ultimi giorni valori sempre più alti fino a superare i 400 mcg/m3, soglia considerata già molto pericolosa per la salute, e che potrebbe sfociare rapidamente in un allarme rosso, con valori superiori ai 500 mcg. (Sul legame fra inquinamento dell'aria e danno sanitario in Cina si veda anche: Smog, ex ministro cinese ammette: "Da noi mezzo milione di morti all'anno")
Nel tentativo di diradare le concentrazioni di particolato Pechino ha ordinato la chiusura di una ventina di autostrade nelle zone più a rischio del Paese e ha imposto il divieto assoluto di accendere fuochi.
La polizia è impegnata da ore nel lavaggio delle strade e tutte le attività all'aperto di scuole e palestre sono state cancellate per evitare l'esposizione alle polveri.
Le previsioni meterologiche portano a sperare nelle forti raffiche di vento che dovrebbero arrivare nel corso del fine settimana, ma l'allerta resta ovviamente altissima, visto i precedenti di marzo, quando il Pm2.5 superò i 700 mcg/m3 e si arrivò ad esaurire le scorte di mascherine protettive.
Leggi anche:
Smog, arriva la prima causa di un cittadino contro il Governo Cinese
Smog, Pechino lancia il progetto Green Horizon per prevedere i picchi delle polveri
Rottamazione obbligatoria per 6 milioni di auto in Cina: troppa CO2
Smog, multe per 652 fabbriche cinesi per le emissioni fuori legge
(Foto: The Guardian)