Citytech, il mantra di mobilità e trasporti è "Innovazione, integrazione, sostenibilità"
Citytech-BUStech, l'evento sul mondo della "Mobilità urbana e del trasporto pubblico", diventa sempre più importante a livello nazionale. Roma e Milano guidano le rivendicazioni "locali" e chiedono che le aree metropolitane possano interloquire direttamente con il Governo
29 October, 2014
L'incontro istituzionale di Citytech "Le sfide della mobilità urbana: progettare il futuro delle città per dare nuove risposte a nuovi bisogni", moderato da Giampaolo Roidi, Direttore di Metro, ha avuto una larga partecipazione di addetti ai lavori e di pubblico ed è servito per inquadrare ancora una volta i problemi principali che l'Italia deve affrontare sui fronti della mobilità urbana sostenibile e dello sviluppo e potenziamento del trasporto pubblico. "Innovazione, integrazione e sostenibilità" riassumono bene gli obiettivi verso cui la mobilità deve puntare e sono stati concetti più volte ripetuti sia dagli amministratori locali presenti, che dai rappresentanti del settore produttivo dei trasporti pubblici.
Il confronto più importante è stato quello tra Regione Lombardia, con Alberto Cavalli, l'Assessore alle Infrastrutture e Mobilità, e il Comune di Milano, con Pierfrancesco Maran, delegato ANCI per la mobilità e Assessore alla Mobilità e Ambiente di Milano. Pur accomunati nella ben nota denuncia della drammaticità dei tagli annunciati dal Governo alle Regioni, che colpiranno anche i trasporti, con Expo dietro l’angolo, Comune e Regione hanno mostrato anche posizioni e numeri diversi. Maran si è fatto portavoce, insieme a Carlo Maria Medaglia, nuovo AD di Roma Servizi per la Mobilità, della rivendicazione delle città metropolitane: potere interloquire direttamente sulla mobilità, con il Governo, come fanno le Regioni.
Qualche numero. Medaglia ha ricordato che nel Lazio ben l'88% degli spostamenti riguarda l'Area metropolitana di Roma. Maran ha ricordato come Milano sia riuscita a coprire il 50% dei costi del proprio trasporto pubblico con la tariffazione, ben oltre il 35% richiesto dalla legge nazionale, e ha chiesto ancora una volta che sia fatta chiarezza, a livello nazionale, su quelli che devono essere i costi standard dei trasporti. Alberto Cavalli, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, ha criticato Comune e Provincia di Milano per non aver aderito al nuovo sistema di governance integrato predisposto dalla Regione, ma ha ammesso le critiche che piovono su Trenord: "È ormai noto ha tutti che non siamo assolutamente soddisfatti e che il servizio continua a peggiorare. Le penalità del contratto di servizio sono lì a dimostrarlo". Anche la Lombardia, comunque, negli ultimi 10 anni "ha aumentato del 50% l'offerta dei mezzi di trasporto pubblico ed è arrivata a coprire il 46% dei costi con la tariffazione".
Più un grido d'allarme quello giunto dai produttori del settore, rappresentati, tra gli altri, da Francesco Fontana Giusti, di Renault Italia, Giovanni Pontecorvo, Vicepresidente ANFIA e Presidente Sezione Costruttori, Gianni Scarfone, Presidente ASSTRA Lombardia. La crisi economica, i tagli del Governo e la mancanza di politiche di investimento degli enti locali stanno mettendo a dura prova il settore.
Con l'eccezione naturalmente di chi si occupa di car sharing. Thomas Beermann, CEO car2go Europe, "ha consegnato a Milano" la Smart in condivisione numero 700.
Davide Corritore, Presidente Metropolitana Milanese, ha fatto un discorso di sistema economico, legato alla mobilità urbana e al trasporto pubblico, ricordando come nel mondo vi sia in atto un "fermento impressionante" sul tema delle infrastrutture urbane dei trasporti e grandissimi investimenti, che spesso trovano forme di raccolta anche del risparmio famigliare. L'adeguamento a questa corsa, che in Italia ancora non avviene, sarebbe un'enorme leva sul tasso di crescita economica.
Successo di pubblico, comunque, per l'esposizione nei cortili del Castello Sforzesco di "Autobus del futuro, auto elettriche e scooter ecologici".