Targhe alterne e fabbriche chiuse a Pechino: tornano le misure delle Olimpiadi del 2008
Dopo la chiusura delle autostrade, il governo ha decretato che 69 fabbriche accusate di essere le più inquinanti del Paese dovranno completamente chiudere i battenti dal 3 al 12 novembre, in occasione del vertice Apec, a cui parteciperanno anche Obama e Putin. Prevista nello stesso periodo la circolazione a targhe alterne nella capitale
29 October, 2014
Circolazione a targhe alterne, scuole e fabbriche chiuse. A Pechino tornano in vigore le misure eccezionali già prese nel 2008, in occasione delle Olimpiadi. Obiettivo del governo municipale: ridurre, portandolo a un livello accettabile, l'inquinamento atmosferico - che ha sfiorato i 500 mcg/m3 di Pm2.5 nelle ultime settimane - in modo da non rovinare il soggiorno nella capitale a centinaia di funzionari e dirigenti politici provenienti da mezzo mondo che dal 7 al 12 novembre saranno nella metropoli per il vertice dell' Apec, l' organizzazione che riunisce i Paesi dell' Asia/Pacifico. Tra gli ospiti attesi figurano il presidente americano Barack Obama, quello russo Vladimir Putin e il premier giapponese Shinzo Abe.
Il governo ha decretato che 69 fabbriche accusate di essere le più inquinati del Paese dovranno completamente chiudere i battenti dal 3 al 12 novembre, mentre altre 72 dovranno limitare le ore di lavoro. Le caldaie a carbone, comuni nella capitale, dovranno essere spente nello stesso periodo. Le preoccupazione delle autorità è tale che gli agenti di viaggio sono stati invitati ad elaborare pacchetti a buon prezzo per gli abitanti della capitale, nella speranza che lascino in massa la città. La proclamazione di una settimana di vacanza a poco piu' un mese da quella dell' inizio di ottobre - quando si celebra la Festa della Repubblica - è stata accolta con favore dalla popolazione.
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