Roma, arriva il progetto "tombini intelligenti" contro allagamenti e accumuli di detriti
Si tratta di un sistema di monitoraggio elettronico per prevenire il problema delle foglie e dei detriti all'interno delle caditoie e consentire una manutenzione programmata grazie ad una rete di sensori e apparati elettronici connessi ad una sala operativa centrale. La sperimentazione prenderà avvio entro maggio
22 December, 2014
Un sistema di monitoraggio elettronico dello stato dei tombini, in grado di rilevare le ostruzioni e i furti, e prevenire gli allagamenti. È il progetto "smart manhole", pronto ad essere sperimentato nel 2015 sulle strade di Roma. Fornirà una soluzione "intelligente" al problema delle foglie e dei detriti all'interno delle caditoie, e a consentire una manutenzione programmata grazie ad una rete di sensori e apparati elettronici che mettono in connessione i tombini con una sala operativa centrale. Il progetto è frutto di un accordo tra l'assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Aci Consult, società del gruppo Aci-Automobile Club d'Italia.
Il sistema è costituito da una rete di sensori e apparati elettronici che mettono in connessione i tombini con una sala operativa centrale. All'interno delle griglie sarà installato uno "smart brain", un cervello elettronico che consentirà di controllare il livello dell'acqua all'interno della caditoia, monitorare la superficie esterna e comunicare in tempo reale eventuali furti o manomissioni. In caso di rischio allagamento o di attività anomale, i sensori trasmetteranno l'allarme a una centralina installata nelle vicinanze, e da lì alla sala operativa che invierà la squadra per l'intervento. Le nuove griglie, di materiale composito certificato Uni En 124, peseranno il 70% in meno rispetto alle classiche in ghisa, garantendo minori costi di trasporto, disincentivando i furti e facilitando le operazioni di pulizia.
La sperimentazione prenderà avvio entro maggio. A occuparsi del coordinamento dei lavori sarà Aci Consult, con il supporto scientifico e la supervisione tecnica del Cnr. Una specifica commissione nominata da Roma Capitale si occuperà di definire il bacino interessato dalla sperimentazione, le modalità di intervento e le tempistiche. Gli uffici del Comune forniranno supporto ad Aci Consult e Cnr per la taratura degli apparati e per lo sviluppo dei software, oltre che il rilascio delle autorizzazioni.
"Grazie a questa sperimentazione vedremo presto molti 'tombini intelligentì sulle strade di Roma - afferma Paolo Masini, assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale - Un progetto unico al mondo, realizzato da eccellenze italiane, che contribuirà a contrastare il fenomeno degli allagamenti, a rendere più semplici le manutenzioni e a prevenire furti e manomissioni. Con un'ulteriore novità: in base alla importante sinergia con Aci Consult e Cnr, infatti, i diritti sul progetto apparterranno alle parti firmatarie dell'accordo. Roma e i romani, dunque, avranno il copyright su questa importante innovazione".
"Il progetto "smart manhole" - prosegue Masini - si unisce al grande lavoro messo in campo in questi mesi dal nostro assessorato per affrontare le esigenze della città in un'ottica di programmazione, e per uscire dalla logica dell'emergenza. Tecnologia, buone pratiche e un approccio orientato al lungo periodo: con questi ingredienti - conclude Masini - stiamo lavorando per risolvere i problemi storici della nostra città".