Da Napoli a Bari in giornata? Conviene l'autobus. Anche perché un treno diretto non esiste
Il modo più efficace, economico e ecologico per viaggiare da Bari a Napoli (e viceversa) con rientro in giornata è l’autobus. L’auto privata è impegnativa per costi e stress, il car pooling poco efficace e un treno che colleghi direttamente i due capoluoghi non esiste. Appunti e considerazioni di viaggio
30 December, 2014
Raggiungere Napoli, partendo da Bari, nel più breve tempo possibile, in maniera economica nonché sostenibile dal punto di vista ambientale: questo mi ero proposto, giovedì 18 dicembre 2014, dovendo recarmi ad un convegno alle ore 9,30 a Napoli in via Partenope, tratto del lungomare da un paio d’anni chiusa al traffico.
Ho scartato subito l’ipotesi, dispendiosissima, di usare l’auto. In termini di danaro si accumulano i costi di autostrada, benzina per l’andata e ritorno e parcheggio a pagamento; gravano inoltre il fattore traffico nonché la fatica delle 7 ore alla guida e l’impossibilità di utilizzare il tempo del viaggio per lavorare al pc. Lo conferma anche il sito internet viamichelin.it: i 266 chilometri possono essere percorsi in autostrada A16 da un auto a benzina, in 3 ore e 20 minuti, al costo totale di 126 euro, di cui 38 sono per il pedaggio.
Avevo perciò tre possibilità: viaggiare in treno, in autobus, oppure con il car pooling, cioè condividere il percorso in auto con altri viaggiatori al fine di dividerne i costi.
La formula del car pooling (vedi ad esempio www.blablacar.it, etc.) in questo caso risultava poco efficace. Non erano presenti offerte e orari che coincidessero con la mia esigenza di essere a Napoli almeno per le ore 9 del mattino. Di solito inoltre non è chiaro il luogo di destinazione finale del percorso in auto, ciò che determina un ulteriore problema: quali altri mezzi pubblici prendere per raggiungere la meta. I prezzi offerti in quei giorni tra l'altro non erano convenienti poichè oscillavano tra i 20 e i 30 euro.
"E con il treno?" Soluzione possibile, certo, ma non senza sopportare almeno un cambio, impiegando tutta la mattina, pur svegliandosi prima dell’alba. A questo punto è doveroso aprire una parentesi: il tratto ferroviario Bari – Napoli (come anche quello Foggia – Napoli), è stato a lungo bistrattato dai vari Governi nel corso degli anni. Già nel 1898 Gaetano Salvemininel saggio “La questione meridionale” faceva notare che “... la rete ferroviaria statale, costruita a spese di tutti, si è sviluppata magnificamente nell’Italia settentrionale; al Mezzogiorno ogni volta che si è concesso un tronco ferroviario, la concessione è stata fatta sempre di malavoglia ed ha avuto l’aria di un’elemosina; basta ricordare che la importantissima linea Foggia-Napoli si fece aspettare tredici anni e che la linea circumsiciliana è ancora un sogno” . Così come, ancora oggi, è un sogno l’Alta Velocità che dovrà collegare direttamente, in un'ora e 50 minuti, l’Adriatico con il Tirreno. "L’elemosina" citata da Salvemini, arriva quest’anno con il Decreto Legge “Sblocca-Italia”. Qui il provvedimento ha previsto che i cantieri della Napoli-Bari (raddoppio dei binari, la creazione di otto stazioni, l’eliminazione di numerosi passaggi a livello) dovranno essere appaltati dal novembre 2015. Secondo uno studio del 2009 di Trenitalia l’Alta Velocità nel tratto Foggia-Napoli è previsto che sia completata addirittura nel 2028.
Per comprendere il disagio in cui si trova il Mezzogiorno, basta fare delle ricerche sul sito di Trenitalia. Da Bari, nei giorni feriali il primo treno disponibile è quello delle ore 6.41. Si raggiunge Taranto con l’intercity notte: da qui, si può prendere dopo dieci minuti, un gemello che, passando per Potenza, conduce a Napoli alle ore 12:15 (circa 5 ore e mezza di viaggio, al costo di 38€).
Seconda opzione. Seconda possibilità, il treno Frecciargento delle 07:15 che arriva alle 10:09 a Caserta. Dopodiché occorre aspettare un’ora per il regionale delle 11.02, per giungere a Napoli Centrale alle ore 12.07 (4 ore e 45 minuti il tempo per il viaggio al costo di 35€). La terza opzione è quella più veloce ma bisogna aspettare fino alle 13:17. Alle 16:02 si cambia a Caserta per prendere il regionale, cinque minuti più tardi alle ore 16.07 (sperando che il treno sia in orario), per giungere, infine, alla stazione di Piazza Garibaldi alle 16.58 (circa 3 ore e 40 minuti, costo del viaggio 43 €).
A questo punto l’unica opzione possibile, come direbbe l’economista matematico americano J. Nash, la strategia dominante è il viaggio in autobus: il modo più sicuro, economico e ecologico per viaggiare da Bari a Napoli (e viceversa) con rientro in giornata. Il costo? 22 euro. Se prendi l’autobus anche per il ritorno il costo scende a 40 euro, con la possibilità di poter lavorare o dormire durante il viaggio. I costi fissi di carburante e di pedaggio autostradale sono facilmente assorbiti da un autobus di 50 posti piuttosto che da un’autovettura di 4 o 6 posti. Il tempo di percorrenza è di 4 ore e 35 minuti, con fermate intermedie a Terlizzi, Ruvo di Puglia, Corato, Andria, Canosa, Cerignola. Dalla provincia di Foggia, invece, fino a Napoli, il viaggio procede via autostrada, senza interruzioni. La partenza da Bari è alle ore 5.25 da Largo Sorrentino, mentre il fine corsa è al terminal bus di Napoli, alle ore 9.00, a due passi da Piazza Garibaldi.
Alcuni siti di ricerca consultati
- Ferrovia_Napoli-Foggia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Napoli-Foggia
- «Tav Napoli-Bari, rispetteremo i tempi». www.Sole24ore.it. Link
Tav Napoli-Bari, la linea voluta da tutti (e non ancora partita). Link.
- Alta capacità Napoli-Bari al via, Vendola: "Sicurezza sui cantieri e trasparenza". Press Regione Puglia. Link