In Inghilterra il primo treno passeggeri del paese alimentato a batteria
Il progetto è della Network Rail nell'Essex, co-finanziato al 20% dal Dipartimento dei Trasporti di sua maestà. Da un'indagine del The Indipendent risulta che il risparmio effettivo dei costi di gestione è del 20% e tutti i passeggeri intervistati riferiscono che la qualità del viaggio è migliorata
19 January, 2015
di Luigi Vendola
Da circa una settimana in Inghilterra è in servizio un treno passeggeri alimentato esclusivamente a batteria. Succede nell'Essex, sulla tratta che collega la stazione internazionale di Harwich a quella Manningtree. Il progetto è della Network Rail, co-finanziato al 20% dal Dipartimento dei Trasporti di sua maestà, che l'anno scorso con i suoi parteners Bombardier, Abellio Greater Anglia, FutureRailway, aveva sperimentato sui tracciati di Derby e di quelli del Leicestershire dei treni riadattati con alimentazione a batteria, conosciuti anche come Independently Powered Electric Multiple Unit. I risultati molto positivi hanno spinto il governo inglese ad investire nel progetto.
"Abbiamo fatto progressi formidabili. Vedere il treno alimentato a batteria in servizio è un enorme passo avanti”- ha dichiarato James
Ambrose, Network Rail Principal Engineer - " siamo sempre alla ricerca
di modi per ridurre i costi di gestione con progetti che rispettino l'ambiente e questo ha il potenziale per contribuire in modo
significativo al nostro obiettivo". Soddisfatto anche il Ministro dei Trasporti, Claire Perry, che vede nel servizio un grande passo avanti sula fronte della mobilità sostenibile, perché "questi treni offrono una reale alternativa all'uso dei locomotori alimentati a diesel o a tutti quei servizi dove è impossibile elettrificare la linea”. Da un'indagine del The Indipendent risulta che il risparmio effettivo dei costi di gestione è del 20% e tutti i passeggeri intervistati riferiscono che la qualità del viaggio è migliorata: meno rumore e odore rispetto a quelli alimentati a diesel e più servizi come wifi gratuito e prese per ricaricare portatili o altri apparecchi elettronici.
L'uso delle batterie per alimentare i treni non è una novità e l'Inghilterra lo sa bene. Durante il secolo scorso treni del genere venivano utilizzati dall'industria bellica inglese per il trasporto delle munizioni. Un sistema molto sicuro che preservava le carrozze dalle possibili scintille provenienti dalle locomotive a vapore. Attualmente il servizio di manutenzione di alcune linee della metropolitana londinese è effettuato con treni a batteria, così da permettere la massima sicurezza degli operatori sulle linee. Nel trasporto passeggeri, al di fuori dell'Inghilterra, esistono altri esempi di treni alimentati a batteria, come la Nokia Railway tedesca che serve le stazioni di Gelsenkirchen via Wanne-Eickel a Bochum, oppure i 20km della rete non elettrificata giapponese chiamata Karasuyama Line. Il progetto inglese è però più efficiente in quanto non utilizza le solite batterie a ioni di litio, ma un particolare modello brevettato dalle Valence Technology (LiFeMgPO4) che permette una carica sette volte più veloce e un peso ridotto di due terzi permettendo così una maggiore versatilità. Inoltre queste batterie sono state studiate per essere smaltite, una volta esaurito il loro ciclo di vita di circa 3000 ricariche, recuperando quasi la totalità i materiali con il quale è stata costruita. In Italia esistono quasi 5000km di rete ferroviarie non elettrificate, circa un terzo di tutta la rete nazionale, e l'esempio inglese potrebbe portare una serie infinita di vantaggi, primo fra tutti quello ambientale.
(foto networkrail.co.uk)