Fiume Seveso, presto la pulizia dei 4 km interrati tra via Ornato e Melchiorre Gioia
In attesa dei grandi lavori e delle vasche di laminazione nel tratto nord del fiume, Comune e MM stanno pianificando la pulizia dai detriti dei 4 km di letto interrato da via Ornato/Bresso a via Melchiorre Gioia. 2500 metri cubi di rifiuti, ghiaia, sabbia e tronchi che potrebbero ridurre del 10/15% la portata delle prossime esondazioni
27 January, 2015
Se da qualche settimana non si parla del Seveso è solo perchè siamo in inverno e grandi acquazzoni o precipitazioni alluvionali fortunatamente non ce ne sono state, ma i milanesi sanno bene che la situazione del fiume purtroppo non è ancora cambiata: i grandi lavori di sistemazione del bacino e di creazione delle vasche di laminazione di alcuni comuni a nord di Milano, sono stati approvati, ma devono ancora partire, non miglioreranno nulla per EXPO e dureranno parecchi mesi.
Il Seveso è sempre in agguato e la principale arma contro le nuove possibili esondazioni dei prossimi mesi, quando arriveranno temporali e piogge intense e prolungate di stagione, è la speranza che tali eventi metereologici siano limitati.
Sarà anche per questi motivi che il Comune di Milano ha comunque deciso di iniziare il primo intervento possibile ed effettuabile in tempi stretti, ossia la spesso promessa ma mai effettuata seria bonifica dei 4 km di Seveso interrato, che scorrono nella parte nord di Milano: tra l'ingresso del fiume sottoterra al fondo di via Ornato, ai confini con Bresso, fino alla sua confluenza nello stesso alveo sotterraneo della Martesana, in via Melchiorre Gioia.
La bonifica è stata decisa dai tecnici di Palazzo Marino insieme a quelli di Metropolitana Milanese e si prevede che la pulizia del letto sotterraneo, notevolmente ostruito da vari detriti, potrà ridurre del 10-15% la portata delle esondazioni del fiume e soprattutto evitare che si verifichino quelle più lievi.
Tuttavia per potere effettuare in modo efficace la pulizia, che dovrebbe durare circa 1 mese e costare 1,1 milioni di euro, il letto del fiume dovrà essere asciutto e i tecnici stanno studiando come e dove fare fluire l'attuale corso del fiume (assai ridotto come portata, quando non piove).
Secondo le rilevazioni di Metropolitana Milanese, società che eseguirà i lavori e ha effettuato la perlustrazione con le sonde sotterranee, vi sono almeno 2.500 metri cubi di rifiuti sul greto del fiume, annidati soprattutto in angoli e curve, che interessano il percorso.