Puglia, con la campagna elettorale i rifiuti tornano di moda. Nicastro: "Non siano tormento"
Con l'arrivo della campagna elettorale secondo l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente si accendono i riflettori sul tema dei rifiuti. In realtà è motivo di dispiacere, per Nicastro, perchè si mistifica la realtà e si specula sulla eco-tassa (la tassa sul conferito in discarica) rimodulata al massimo dalla giunta Vendola e sulla perimetrazione degli Aro
30 January, 2015
“Vedo crescere l'interesse attorno alla materia dei rifiuti in questo frangente elettorale e me ne dispiaccio per due motivi: il primo è che, evidentemente, avrei preferito che l'interesse, la partecipazione e lo scambio di punti di vista costruttivi sulla materia fosse iniziato con la legislatura che si va chiudendo per rendere più efficaci gli sforzi di questo governo regionale sulla materia. Il secondo motivo di dispiacere è legato al fatto che fondare una campagna elettorale sul tema dei rifiuti non in chiave costruttiva di scelte da compiere o di vie da imboccare ma in termini di mistificazione della realtà, è una cosa inaccettabile”. A dichiararlo l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro.
“Anche ammettendo che la ricerca del nemico da additare alle masse per vincere le campagne elettorali sia una strategia, essa non può cambiare ad esempio, il contenuto di un decreto del presidente della Repubblica sulla perimetrazione degli Aro che chiede di approfondire le motivazioni e non lancia 'ordigni nucleari' sulla governance regionale, come si vorrebbe far passare. Non posso inoltre accettare – prosegue Nicastro – che il tema dell'ecotassa diventi di colpo di attualità, dopo che la legge del 2011 è stata differita per ben tre volte dal Consiglio e che nello scorso autunno ho sottoposto all'assemblea il tema senza che le eminenti voci che oggi si levano facessero sentire il minimo segnale”.
“Francamente la tendenza a fare una discussione volutamente confusionaria sui temi, più o meno consciamente ignorando funzioni e competenze dei soggetti coinvolti è un esercizio che non si addice a chi per ben cinque anni ha partecipato da protagonista ad una assemblea legislativa regionale. Questo non fa che restituire una idea della politica che alimenta il qualunquismo, nella quale nessuno mai è responsabile delle proprie azioni, in cui si può dire qualunque cosa senza verifiche o riscontri, pur di guadagnare un titolo o una foto. I freni e i legacci – conclude Nicastro – che in questi anni hanno rallentato la Puglia sono anche in questi atteggiamenti”.