EXPO sostenibile? All'Hangar Bicocca piatti di plastica e niente raccolta differenziata | VIDEO
Affollatissima anteprima sui contenuti dell'Esposizione con l'EXPO delle Idee all'Hangar Bicocca, ma sconcerto al primo appuntamento mangereccio. Coffe break e pausa pranzo con ricco buffet, ma la raccolta differenziata non c'è e si usano piatti, posate e bicchieri di plastica e non biocompostabili
06 February, 2015
video di Adele Grossi
Chi puntava sul grande evento di sabato 7 febbraio dell'EXPO delle Idee all'Hangar Bicocca per verificare quanto EXPO sarà un evento davvero sostenibile per l'ambiente, ha avuto una prima delusione.
Organizzata dal Ministero delle Politiche Agricole e da Expo 2015, la grande kermesse all'Hangar Bicocca, con mezzo Governo presente e almeno 1.500 tra ospiti e giornalisti, non ha visto coerenza tra alcuni discorsi, missioni etiche e proclami socio-sostenibili e la realtà dei fatti.
Nello spazio dedicato al coffe break e alla pausa pranzo con un ricco buffet, molti partecipanti si sono chiesti dove e come buttare i rifiuti del banchetto e come mai si usassero stoviglie in plastica tradizionale, nonostante l'impegno annunciato da EXPO a disporre l'uso esclusivo di stoviglie biocompostabili o riutilizzabili, all'interno e durante l'Esposizione Universale 2015.
All'Hangar, infatti, erano completamente assenti sia i cestini normali che quelli per la raccolta differenziata e piatti e avanzi restavano sui tavolini o venivano ritirati sui vassoi dai numerosi camerieri presenti. Difficile, in questi casi, che una vera raccolta differenziata - carta, plastica e umido - possa essere fatta dopo, "dietro le quinte", dal servizio catering indaffarato a servire i partecipanti.
Non altrettanto dovrebbe succedere nel sito dell'Esposizione Universale di Milano-Rho, dove la raccolta differenziata verrà gestita da AMSA. Ma alla prova dei fatti, il passo di partenza del 7 febbraio è stato ... "indifferenziato".
Va detto invece che il problema di dove e come utilizzare gli alimenti non consumati non si è quasi posto, perchè l'afflusso di ospiti e giornalisti è stato assai superiore al previsto, quindi si è mangiato quasi tutto, tranne la frutta rimasta nelle cassette di legno decorative dell'evento, frutta che però verrà recuperata e utilizzata dalla Fondazione Banco Alimentare.