Raccolta differenziata. Barletta volta pagina: nel mese di dicembre vola al 74,4%
Barletta nel mese dicembre tocca il 74,4% di raccolta differenziata, nell’aprile invece era al 21%. Rispetto al 2013 si riscontra una riduzione dei rifiuti. Sul fronte dei servizi non è prevista la tariffa puntuale, non sono presenti cassoni interrati mentre rimane stradale il vetro (con campana), la cui raccolta cresce in percentuale meno delle altre frazioni
10 February, 2015
Barletta (circa 95.000 abitanti), ha esteso il porta a porta a tutto il territorio comunale nel giro di sei mesi, da maggio a novembre 2014. Nel mese di novembre ha raggiunto quota 72,2 % di materiale differenziato, nell’aprile la percentuale invece era ferma al 21%. La crescita è stata del 50% in pochi mesi.
Aumenta la quantità e la qualità della raccolta differenziata. E' quasi triplicata la raccolta di plastica e metalli: si è passati dalle 99,93 tonnellate di aprile a 236,38 di novembre 2014. Quintuplicate nello stesso periodo le quantità di carta e cartone: da 65,88 a 324,42. Decuplicate le quantità mensili dell’organico (umido+verde) da 99,30 a 1.018,57 tonnellate. Il secco residuo è diminuito di 4 volte. Da quasi tremila tonnellate (2847,14) si è raggiunto il livello di 825,13 tonnellate. La raccolta del vetro è aumentata (ma non come gli altri materiali) del 20%: da 111,61 a 140,23. Probabilmente perché la raccolta del vetro rimane una raccolta stradale (con campane da 2.000 chilogrammi) così come la raccolta degli indumenti. Avviene su appuntamento la raccolta domiciliare (nelle immediate vicinanze del portone in uno spazio idoneo) la raccolta degli ingombranti e della frazione verde al contrario di altre città con sistema con cassonetto stradale. Per quanto riguarda il resto della la raccolta, il servizio prevede per le famiglie un solo contenitore: il cestello d colore marrone aerato da 10 litri per inserirci la bustina dell’umido. Per il resto sono previsti solo sacchetti di colore diverso per tutte le frazioni (indifferenziato, plastica e metalli, carta e cartoni). Non è prevista al momento la tariffazione puntuale e non sono presenti sul territorio cassoni interrati o cassonetti tecnologici di alcun tipo. A svolgere il servizio è la Ba.r.s.a., società interamente pubblica da circa un anno.
Riduzione dei rifiuti. Illuminante il confronto ad esempio con l'anno 2013, quando c’èra una raccolta differenziata stradale: allora il materiale differenziato era solo il 21%. Nel mese di dicembre la produzione dei rifiuti è calata vistosamente di circa 850 tonnellate: dalle circa 3.900 tonnellate del 2013 alle 3.050 tonnellate del 2014. Una riduzione del 24% circa. Calo causato della migrazione dei rifiuti in altri comuni limitrofi? Per ora i dati pubblicato sul sito rifiuti e bonifiche della regione Puglia delle altre cittadine sono incompleti (Margherita di Savoia, Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia) e non consentono un giudizio. D’altra parte però si sottolinea che i dati pubblicati da altri comuni limitrofi non hanno registrato un aumento dei rifiuti (Andria e Canosa di Puglia con entrambe il servizio di porta a porta) ma anche Trani con servizio stradale ha registrato un lieve calo dei rifiuti rispetto al 2013.
Rispetto al 2011 Barletta ha registrato comunque una importante riduzione dei rifiuti. Da circa 50.000 tonnellate del 2011 alle 43.500 del 2014 (-14%). Il comune di Barletta, dunque, non ha risentito del fenomeno della migrazione dei rifiuti provenienti dai comuni di Andria e Canosa di Puglia. In questi comuni si è verificato il passaggio del servizio porta a porta nell’agosto del 2012 con eliminazione dalle strade dei cassonetti dell'indifferenziato.
«Insieme alla quantità si può puntare a migliorare – ha detto il sindaco Pasquale Cascella – anche la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti, una strategia che fa bene all'ambiente e consente di alleggerire sui contribuenti il gravo fiscale del relativo tributo». «È questo un risultato senza precedenti – ha commentato il presidente della Bar.S.A Luigi Pannarale - questo successo testimonia il senso di responsabilità dei cittadini e contribuisce a creare un legame sempre più stretto tra azienda e città. Il nostro obiettivo? perfezionare la gestione dei rifiuti per rendere migliore la nostra città». «La raccolta differenziata – ha proseguito l'assessore alle Politiche Ambientali Irene Pisicchio – ha permesso di diminuire notevolmente il conferimento dei rifiuti urbani presso gli impianti di biostabilizzazione di Giovinazzo e di Andria: un'operazione necessaria. Il trasporto e smaltimento grava pesantemente sulle tasche dei cittadini».
C'è un attenzione particolare per i controlli. « E’ stata istituita una task force di vigilanza – ha dichiarato il Direttore Generale della Bar.S.A Nunzio Scarpati – composta da ispettori ambientali e vigili urbani per sorvegliare il rispetto delle regole e del comune senso civico».