Vendola su procedimento TAP: "Inaccettabile campagna mediatica. Regione sempre coerente"
"L'accusa di tardività che viene mossa alla Regione - ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola - è strumentale e del tutto infondata. L'attuale fase del procedimento autorizzativo TAP, coordinata dalla presidenza del consiglio dei ministri, è la sede appropriata in cui le Istituzioni possono proporre variazioni progettuali per superare ogni eventuale dissenso"
13 February, 2015
“Giudico inaccettabile la campagna mediatica che punta a screditare l'operato della Regione Puglia nel procedimento TAP: la posizione della mia Amministrazione è sempre stata coerente negli anni e mai ideologica. Siamo stati e siamo contrari all'approdo del gasdotto a Melendugno e questo in base ad evidenze tecnico scientifiche reiteraramente illustrate nel corso del procedimento di VIA e condivise dal Ministero dei Beni Culturali.
L'accusa di tardività che viene mossa alla Regione è strumentale e del tutto infondata. L'attuale fase del procedimento autorizzativo TAP, coordinata dalla presidenza del consiglio dei ministri, è la sede appropriata in cui le Istituzioni possono proporre variazioni progettuali per superare ogni eventuale dissenso. A tali fini il Governo indice riunioni, come quelle che si stanno svolgendo in questi giorni, in cui, letteralmente, "i partecipanti debbono formulare le specifiche indicazioni necessarie alla individuazione di una soluzione condivisa, anche volta a modificare il progetto originario", così come recita la legge.
Coerentemente quindi con tali previsioni, la Regione sta esercitando la facoltà legittima di sollecitare la ricerca di forme concertate di superamento del dissenso insorto al fine di individuare un approdo più idoneo rispetto alla tutela di interessi pubblici sensibili.
A scanso di ogni equivoco, va chiarito che la sede dell'intesa tra Stato e Regione ha come principali protagonisti gli Enti territoriali, e non la società proponente.
Dunque, si tratta di porre in essere scelte di alta amministrazione, coinvolgendo gli attori istituzionali; se tali scelte verranno, come si auspica, condivise dalle Istituzioni che partecipano ai lavori coordinati dal Governo, diventeranno parte integrante dell'autorizzazione TAP, anche ove l'azienda dovesse proseguire nel suo atteggiamento ostruzionistico”.