Puglia, raccolta differenziata. Lorenzo Nicastro: “Dal 2009 la percentuale è aumentata di 15 punti”
La Puglia dal 2009 ha aumentato la percentuale di raccolta differenziata di quasi 15 punti percentuali. Nel 2014 è al 27% di raccolta differenziata. Nel 2013, secondo i dati di Legambiente, su 258 comuni però solo 12 sono comuni ricicloni e raggiungono gli obiettivi di legge del 65%. Intervista all'assessore all'Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro
22 February, 2015
In questi anni, la percentuale di raccolta differenziata durante il suo assessorato, è aumentata dal 12,5 % del 2008 al 27% del 2015. Un aumento di 15 punti percentuali. Nel mese di dicembre 2014, ha toccato quota 32%?
In questi cinque anni se ci dovessimo limitarci a un discorso di percentile, direi che comunque 14 o 15 punti percentuali di incremento non sono pochi. E’ chiaro che non sono tanti in assoluto. Ma in questi cinque anni l’assessorato della Regione ha fatto molto di più: ha approvato un piano regionale di gestione dei rifiuti solidi urbani, adottato in consiglio regionale, il primo piano nazionale partecipato. La regione Puglia è uscita da un decennio di gestione commissariale, da una fase emergenziale. Ha adottato una legge di riordino dei servizi pubblici locali destinati alla chiusura del ciclo dei rifiuti con gli Ambiti di raccolta ottimali (Aro), gli Ambiti di Governo (Oga) e l’Autorità regionale. Il bilancio va visto in tutte le sue poste, non solo quelle negative ma anche in quelle positive.
Barletta e Andria, questi due comuni (entrambi da 100 mila abitanti circa) oggi raggiungono percentuali ben oltre il 70%, e lo fanno con due gestioni di servizi diverse tra loro: Barletta di tipo pubblico e Andria di tipo privato. In Puglia è la prima volta che un ente pubblico raggiunge questi obiettivi di legge.
Questo vale anche in altri ambiti. Quando si parla di sanità pubblica o privata. Quello che importa, pubblico o privato, è che il servizio funzioni bene. E queste sono una ricchezza complessiva.
Ci sono dei comuni in Puglia che oltre a non fare la raccolta differenziata ( 0 % ) non effettuano la comunicazione ufficiale delle quantità sul sito della regione Puglia. La regione Puglia può intervenire in qualche modo? Anche io, devo dire, ho provato a contattarle ma non ho ricevuto risposta in merito.
A bastonare queste amministrazioni dovrebbero essere i cittadini che li votano. Naturalmente la responsabilità politica non è altrimenti perseguibile se non con una mancata elezione, se con non un pubblico dileggio, quando necessario senza voler mettere nessuno alla berlina, beninteso. Il dato è inquietante anche perché dimostra un mancanza di rispetto nei confronti dell’intera Regione Puglia e della comunità più virtuosa.