"Intermodalità tra sistemi di trasporto sostenibile", il 5 marzo il seminario a Montecitorio
Giovedì 5 Marzo a Montecitorio il seminario promosso da FIAB e Gruppo Interparlamentare per la mobilità nuova e ciclistica al quale interverranno, tra gli altri, il vice presidente alla Camera dei Deputati Marina Sereni e il Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini. "Intermodalità tra i diversi mezzi di trasporto è una necessità imprescindibile"
26 February, 2015
C’è grande fermento in vista del seminario di giovedì 5 marzo a Montecitorio sul tema “Intermodalità tra sistemi di trasporto sostenibile”, promosso da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta in collaborazione con il Gruppo Interparlamentare per la mobilità nuova e ciclistica, e al quale interverranno, tra gli altri, il vice presidente alla Camera dei Deputati Marina Sereni e il Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini.
“L’intermodalità tra i diversi mezzi di trasporto è una necessità imprescindibile per lo sviluppo di una mobilità sostenibile, per la quale ci battiamo da anni - dice Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale FIAB. -Siamo fiduciosi che l’incontro di settimana prossima rappresenti un fondamentale momento di confronto affinché il trasporto pubblico e la bicicletta possano integrarsi, per dare al cittadino un’offerta di mobilità completa, efficiente, moderna e in linea con la realtà degli altri paesi europei”.
La tavola rotonda sull’intermodalità si presenta ricca nel panel dei relatori con l’intervento, tra gli altri, di Vincenzo Soprano (AD di Trenitalia), Murizio Gentile (AD di RFI) e Fabrizio Bona (Italotreno). A moderare i lavori l'On. Paolo Gandolfi (membro della commissione Trasporti del nuovo codice della strada e coordinatore del Gruppo interparlamentare per la mobilità nuova e ciclistica) che presenterà, tra l’altro, la proposta di estendere il trasporto di biciclette anche sui treni a lunga percorrenza, una delle richieste inserire nella Piattaforma di proposte avanzate da FIAB.
Quello del treno+bici è un problema complesso che non si limita alla possibilità di portare le biciclette sui treni, in vetture adatte e con biglietti e abbonamenti dedicati. Spiega ancora la Pagliaccio: “Il campo di intervento strutturale e legislativo, affinché l’incremento della mobilità ciclistica quotidiana e del cicloturismo possano finalmente diventare elementi determinanti al nuovo modello di sviluppo del nostro Paese, si articola in provvedimenti semplici e economicamente poco impegnativi, ma essenziali. Per fare qualche esempio cito solo la necessità di dotare le stazioni di interscambio di parcheggi sicuri dedicati alle biciclette, attrezzare le scale di accesso ai binari di canali o scivoli per le due ruote, incrementare il bike-sharing urbano”. L’intermodalità con sistemi di trasporto sostenibile abbraccia , inoltre, tutte le forme di spostemento dal treno agli altri servizi di linea urbani e interurbani.
Al seminario di Roma interverrà anche Sara Poluzzi, la promotrice della recente petizione per la reintroduzione dell'abbonamento annuale treno+bici della Regione Emilia Romagna. L'incontro di giovedì 5 marzo a Roma rappresenta, infine, uno dei primi eventi di avvicinamento agli Stati Generali della Mobilità Nuova in programma a Bologna, dal 10 al 12 aprile prossimi.