Le aree pedonali di Foggia sono quasi raddoppiate grazie alla chiusura al traffico di via Lanza fino a Piazza Umberto Giordano. Come sta procedendo la sperimentazione?
La sperimentazione è terminata e ormai l’isola è stata accolta in maniera positiva dalla comunità foggiana. In particolare dai vari attori commerciali: le associazioni di categoria hanno accolto con piacere questa volontà di allargare l’isola pedonale. Questa politica si incanala nell’indirizzo programmatico di migliorare la qualità della vita nella città di Foggia, e soprattutto, nella valorizzazione del nostro patrimonio urbano. Sia piazza Umberto Giordano con le sue belle statue, il suo bel piazzale, i suoi giardini, la fontana del Sele con lo sfondo della villa comunale, erano occultate dall’ingorgo del traffico. Con questa pedonalizzazione l’amministrazione di una città capoluogo non solo ha innalzato la qualità della vita, ma soprattutto ha valorizzato il nostro patrimonio urbano che era sotto gli occhi di tutti.

La pedonalizzazione è ormai definitiva?
Si, le ordinanze erano provvisorie come previsto dagli strumenti legislativi. Il 28 gennaio scorso l’amministrazione ha adottato la delibera di giunta che non solo consacra definitivamente l’isola pedonale ma adotta anche, per rendere la mobilità più fluida, alcuni spostamenti di inversioni di percorso stradale in modo da rendere più accessibile l’isola stessa e non creare quei piccoli problemi che all’inizio della sperimentazione si sono avuti. E’ proprio grazie alla sperimentazione che è stato possibile verificare i punti di criticità e con le varie ordinanze l’amministrazione ha rettificato i vari percorsi. Come io uso dire, un work in progress che ha consentito di cambiare il percorso e di definirlo con l’atto di giunta.

Riguardo al trasporto pubblico, c’è chi dice che la pedonalizzazione ha prodotto la riduzione dei chilometri percorsi degli autobus che si traduce in una conseguente riduzione dei finanziamenti pubblici? E’ così?
È una sciocchezza. Se qualcuno lamenta che il percorso degli autobus è più lungo e i mezzi ritardano di 5 6 minuti, poi non può dire l’inverso dicendo ossia che abbiamo perso chilometri. Ma al di là di queste strumentalizzazioni, la cosa che critico a questi che sono detrattori, non solo politici ma della qualità della vita a Foggia, poiché non vogliono prendere atto che l’isola pedonale è stata accolta con favore dall’intera collettività foggiana, è che i miei predecessori non hanno preso in carico alcune opere realizzate, come i parcheggi di scambio.

Possiamo soffermarci su questo aspetto, prevede la realizzazione di parcheggi di scambio, come quelli fatti a Bari (park and ride)?
L’amministrazione ha previsto un parcheggio di scambio su viale Fortore vicino alla Fiera di Foggia, che era pronto per la consegna. Ad un certo punto il gestore, la nostra municipalizzata che ne detiene il servizio, non ha voluto prendere in carico questo parcheggio. Dopo di che purtroppo è stato vandalizzato: hanno sottratto i cavi della luce e hanno devastato anche tutto l’impianto di meccanizzazione. Oggi l’amministrazione ha dovuto investire ulteriori somme per rimetterlo in funzione. Sarà a disposizione di tutti coloro che giungono dall’area di tutto il basso tavoliere (via Bari), potranno parcheggiare l’auto con le navette poi potrà raggiungere il centro.
Un altro parcheggio di scambio sarà a ridosso della area ferrovia, (vicino al supermercato Prima, ndr) per tutte le autovetture che provengono da via Manfredonia.
Infine un ultima area potrebbe essere quella del parcheggio di Via Zuretti, che oggi è ben poco utilizzato.