Roma, Improta: "Delibera Ztl ha dato frutti positivi. Metro C a Lodi entro l'estate"
"La delibera su aumenti ZTL è stata una scelta necessaria e ha portato 7000 richieste in meno e vantaggi ambientali per riduzione smog". Così Guido Improta, assessore alla mobilità di Roma, alla trasmissione "Ma che parlate a fa?!". Ha poi aggiunto che "entro la pausa estiva la Metro C arriverà a Lodi" e che per l'evasione dei biglietti Atac "stiamo aumentano i controlli"
08 March, 2015
“La delibera sugli aumenti della ZTL è stata una scelta necessaria, che ha dato i suoi frutti positivi”. Lo ha dichiarato, ai microfoni di Radio Roma Capitale, l’Assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta, intervenuto nella trasmissione di Paolo Cento “Ma che parlate a fa?!”.
“Il nostro obiettivo, dichiarato anche nel PGTU, era e rimane la riduzione drastica del traffico veicolare privato nel centro di Roma. Ebbene, i dati in nostro possesso hanno confermato che, da quando è entrata in vigore la delibera che ha aumentato il costo dei permessi ZTL, abbiamo avuto circa 7000 permessi in meno, e un vantaggio ambientale in termini di riduzione evidente dello smog e delle polveri sottili. Un esempio concreto: la centralina dell’ARPA Lazio di Via Arenula nel 2014 non ha mai registrato sforamenti nei livelli di PM10, mentre nel 2013 se ne sono verificati 18. Per questo abbiamo deciso di riproporla, tenendo conto delle indicazioni del TAR, ma puntando all’obiettivo. Mi rendo conto che sia una scelta complessa, ma era l’unica che potevamo mettere in atto e che potesse darci risultati nel breve periodo, e devo dire che abbiamo avuto ragione”.
L’Assessore ha parlato anche della Metro C: “Il crono-programma dice che entro la pausa estiva dobbiamo arrivare a Lodi. Ebbene, lo dico chiaramente: se non arriviamo a Lodi entro i tempi stabiliti, non ci sarà pausa estiva. Quindi credo convenga anche alla società che lavora consegnare la tratta in tempo”.
Infine, sulla questione dell’evasione dei biglietti di ATAC: “Stiamo aumentando i controlli, è un lavoro lungo e complesso. La domanda che ci siamo posti è se si debba prima potenziare i mezzi pubblici, invogliando così i romani a pagare per un servizio più efficiente, oppure fare la scelta contraria, cioè combattere e debellare la piaga dell’evasione, e poi intervenire sul miglioramento del servizio. È complicato perché abbiamo una percentuale di ‘portoghesi’ che oscilla tra il 10 e il 40%. Questo dimostra che il problema non riguarda solo gli stranieri ma anche molti romani che non pagano il biglietto. Il mio Assessorato in questo momento è l’unico che riceve più fondi, a discapito di altri settori. Ma oltre a questi fondi, ricordo che potremmo beneficiare del contributo di tutti i cittadini, se pagano il biglietto e gli abbonamenti mensili e annuali, che sono gli abbonamenti più bassi a livello europeo. Noi vogliamo mantenere i prezzi bassi, ma serve comportamento consapevole dei cittadini, indipendentemente dalla presenza di controllori i bigliettai. Anche questo - ha concluso Improta - è rilancio della convivenza civile, ci serve un sussulto di dignità tra tutti noi cittadini”.