Bari, aumenta a 300 euro la multa per la mancata raccolta delle deiezioni canine
I proprietari di cani sono avvisati. Entrerà in vigore dalla prossima giunta la delibera che prevede l'aumento fino a 300 euro (da 50) della multa per la mancata raccolta delle deiezioni canine. L'assessore Pietro Petruzzelli: “I proprietari dei cani non possono continuare a pensare che le strade della città siano un luogo da insozzare”
14 March, 2015
È stata presentata ieri dal sindaco Antonio Decaro e dall’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli la delibera, che sarà approvata nella prossima giunta utile, che innalza la sanzione prevista in caso di violazione dell’obbligo di rimozione delle deiezioni canine di cui agli artt. 25 com. 3, 26, com. 5 e 27 del “Regolamento comunale per la tutela dei diritti degli animali” (deliberazione C.C. num. 84/2012).
“In questi mesi stiamo lavorando su due livelli - spiega Decaro -: da un lato stiamo mettendo in cantiere grandi operazioni pubbliche sui contenitori cittadini oggetto di riqualificazioni, dall’altro stiamo procedendo con piccoli interventi di manutenzione e cura della nostra città, perché crediamo che se la città continua ad essere sporca e poco vivibile, le operazioni più grandi non saranno credibili o addirittura rischieranno di essere vanificate. Un mese fa abbiamo avviato il progetto Bari per bene per il quale abbiamo deciso di concentrare risorse e sforzi per la pulizia e il decoro urbano partendo dal quartiere Madonella, ma nonostante questo è evidente che i comportamenti sbagliati dei cittadini stentano a cessare o a modificarsi. Per questo, su proposta dell’assessore Pietro Petruzzelli, abbiamo deciso di aumentare l’importo delle sanzioni previste per la mancata rimozione delle deiezioni canine fino a 300 euro. La delibera entrerà in vigore non subito, ma dalla prossima giunta utile, perché abbiamo ritenuto doveroso avvisare i cittadini che non intendiamo più tollerare la totale incuria in cui versano alcune zone della nostra città, né comportamenti di totale strafottenza nei confronti dei luoghi pubblici verso cui non si mostra nessuna cura o rispetto. L’amministrazione si assume tutta la responsabilità sull'erogazione dei servizi, che sicuramente devono essere migliorati e intensificati, ma non abbiamo intenzione di lasciare impuniti questi comportamenti e, se l’appello al senso civico non è servito, credo che una sanzione così elevata possa essere utile a modificare i comportamenti sbagliati. Nei prossimi giorni il comune conferirà lo status di ispettore ambientale a 28 operatori dell’AMIU che da quel momento potranno elevare le sanzioni ambientali in presenza di comportamenti errati. In questo modo il personale potrà intervenire anche su altri quartieri della città".
Alla conferenza stampa ha partecipato anche Leonardo Rizzi, il cittadino che nei giorni scorsi aveva girato un video segnalando un numero elevato di deiezioni canine per le strade del quartiere Libertà già nelle prime ore del mattino.
“Il sig. Rizzi ha girato e pubblicato un video raccontando lo stato dei fatti - ha commentato l’assessore Petruzzelli - mostrandoci una situazione che abbiamo cercato di sanare con il servizio di pulizia ma che oggi non possiamo tollerare oltre. I proprietari dei cani non possono continuare a pensare che le strade della città siano un luogo da insozzare. Questo comportamento è sbagliato anche per i loro stessi cani che rischiano di contrarre infezioni e malattie calpestando le feci di altri animali. Pensate cosa significherebbe per un disabile dover fare lo slalom tra le deiezioni su un marciapiede già ostico al passaggio. Per questo, la delibera che intendiamo approvare serve a ripristinare la sanzione amministrativa di 300 euro già prevista in precedenza, che era stata però modificata dal regolamento comunale per la tutela dei diritti degli animali che aveva stabilito l’importo di 50 euro per tutti i reati ambientali. Già nei prossimi giorni partiranno i primi controlli serrati in diversi quartieri della città con sanzioni per la mancata raccolta delle deiezioni, l’errato conferimento dei rifiuti o il conferimento fuori orario, con le attuali tariffe, per poi passare alle sanzioni rimodulate”.