Giubileo, Marino: "Roma è pronta. I trasporti saranno un punto fondamentale"
"Non servono soldi ma cervello". Così Ignazio Marino, sindaco di Roma, si prepara al Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco che avrò inizio l'8 dicembre 2015. "Acceleriamo sui progetti relativi ai trasporti". Ma il Codacons risponde con la lista dei problemi della Capitale
16 March, 2015
“Roma è pronta per il Giubileo”. Ignazio Marino, sindaco di Roma, ha risposto così all’annuncio di Papa Francesco di voler far partire l’Anno Santo della Misericordia dal prossimo 8 dicembre. E ai microfoni di Radio Vaticana, Marino ha sottolineato: “Dobbiamo concentrarci su quelle opere che servono per la mobilità e per l’accoglienza, e non sulle grandi opere; insomma con una visione, almeno la mia, diversa dal passato. Il Giubileo voluto dal Pontefice sarà un’occasione per far funzionare meglio Roma, non per costruire nuove cose. Rispetto al passato più che a grandi opere, dobbiamo pensare a una grande organizzazione, e l’organizzazione richiede soprattutto cervello: più cervello che soldi”.
Il sindaco avrebbe già fatto partire la macchina organizzativa e si sarebbe già confrontato con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e con Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per pensare alla sfida dal punto di vista della viabilità, della mobilità, dei trasporti. “Delrio è apparso straordinariamente felice dell’annuncio del Papa, e anche molto determinato a lavorare insieme al Comune di Roma per fare in modo che questo evento sia gestito nel modo più accurato possibile”.
Il sindaco Marino ha così stilato una lista di priorità da considerare nell'organizzazione del grande evento. Per quanto riguarda i trasporti, "nei prossimi giorni vorrei valutare, soprattutto con alcuni assessori, un'accelerazione dei nostri progetti sui trasporti” ha aggiunto il primo cittadino della Capitale. “Poche settimane fa abbiamo firmato un protocollo con le Ferrovie italiane per collegare meglio alcune aree di Roma, dove la rete ferroviaria esiste già ma non è utilizzata come potrebbe essere, per i trasporti all'interno della città. Credo che debba essere affrontato questo aspetto, insieme al collegamento con l'aeroporto di Fiumicino, che attualmente ha una frequenza di treni troppo bassa per il volume di pellegrini, decine di milioni, previsti per questo Anno Santo. A lavorare bene, a migliorare i servizi, non solo ci guadagnerà l'Anno Santo, ma ci guadagneranno le romane e i romani”. Bisognerà inoltre “prendere misure per lo spostamento dei grandi pullman turistici, da coniugare con un miglioramento dello spostamento su ferro in città, per lasciarli fuori dal centro storico”. Senza dimenticare la Metro C: “nei prossimi mesi, con la consegna della stazione Lodi, avremo una nuova mobilità in un intero quadrante della città. Dobbiamo impegnarci per arrivare al più presto a San Giovanni dove finalmente ci sarà la possibilità di scambio con la linea A della metropolitana e quindi il miglioramento netto della nostra mobilità cittadina”.
Nel frattempo, il Codacons ha stilato un elenco dei problemi della Capitale invitando il comune ad un impegno formale nel risolverli.