Puglia, raggiungere la Regione in treno. Avvio dei lavori della fermata FS ‘Zuccararo’
Bari. Avviato il cantiere della stazione (tratta Bari-Lecce) in prossimità della nuova sede della Regione Puglia (via Gentile) che terminerà entro 270 giorni. Intervista a Gianni Giannini, assessore regionale ai Trasporti: «La fermata ‘Zuccararo’, collegata anche al lungomare con un sottopasso ciclopedonale (porterà al mare di Torre Quetta), sarà a disposizione degli abitanti e dei dipendenti regionali»
18 March, 2015
Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola il 18 marzo 2015 ha annunciato, insieme all’assessore alle Infrastrutture Giovanni Giannini, l’avvio dei lavori per la costruzione della stazione di via Zuccararo. Si potrà raggiungere la sede senza utilizzare il mezzo privato. Inoltre tutti i cittadini potranno accedere al mare. La fermata “Zuccararo” infatti, dotata di marciapiedi, sarà collegata al lungomare Di Cagno Abbrescia con un sottopasso ciclopedonale e consentirà a tutti i dipendenti regionali e all'utenza degli uffici di raggiungere la sede senza utilizzare il mezzo privato, oltre che dare accesso al mare (zona Torre Quetta, quartiere Japigia). Ci sarà un parcheggio con accesso al complesso regionale con 50 posti auto e aree a verde. A partire da oggi l'opera sarà pronta in 270 giorni con un investimento di 1,9 mln euro. Finora il collegamento con il centro città era assicurato con i bus urbani.
«Questo intervento – ha dichiarato il presidente Vendola – consente non soltanto a migliaia di lavoratori e di lavoratrici della Regione di raggiungere la Regione anche tramite ferrovia, ma permetterà ai cittadini pugliesi che arrivano da Foggia o da Lecce di poter arrivare qui nel cuore del potere regionale usando mezzi pubblici. Credo insomma che si tratti di una ricucitura non soltanto urbanistica e logistica, ma anche di morale del rapporto fra istituzioni e cittadini. Per questo la consideriamo, nella modestia dell'investimento, un'opera strategica e siamo molto contenti che oggi parta questo cantiere»..
Intervista all’assessore regionale ai Trasporti Gianni Giannini
Salve assessore Giannini. La fermata ‘Zuccararo’ servirà a raggiungere la sede della Regione Puglia di via Gentile (Assessorato dei trasporti) velocemente in treno regionale e senza prendere l’auto .
«Questa è la ragione per la quale abbiamo pensato di riattivare questa fermata ferroviaria di RFI. Sarà collegata alla spazio degli uffici regionale da un sottopasso ciclopedonale, che è stato realizzato in parte a suo tempo, e che ora è chiuso. Tutti gli utenti, sia da nord che da sud, potranno evitare così di prendere l’auto».
Compresi i dipendenti regionali. Si pensa che ne siano coinvolti almeno 800.
« I dipendenti pendolari regionali, vorrei ricordarlo, fruiscono, come tutti gli abitanti pugliesi, del protocollo Treno + bici e dunque potranno trasportare le loro bici gratuitamente. Sarà consentita dunque l’intermodalità in particolare a quei dipendenti che hanno fatto richiesta delle 50 bici messe a disposizione della Regione».
Quale era la situazione che ha trovato, quando si è insediato come assessore, nel marzo 2013?So che è stato Lei a sbloccare questo cantiere.
«Il progetto della fermata della stazione di via Zuccararo, è vero, non c’era. E’ nato da una riflessione: anche se questa parte ferroviaria sarà dismessa per via del progetto di Bari Centrale, fino alla sua attivazione, la spesa si ripagherà sicuramente. Con la realizzazione del nodo ferroviario di Bari (si spera entro il 2025, ndr) il binario sarà trasferito nell’area di via Amendola (verso Triggiano e San Giorgio), la fermata ‘Zuccararo’, continuerà ad esistere perché nella programmazione della Città metropolitana è prevista la realizzazione del tram del mare. Questa fermata così continuerà ad assolvere alla sua funzione con altri mezzi».
Quando saranno ultimati i lavori?
«Entro l’estate o subito dopo, non di più (max 270 giorni,ndr). Le aree del cantiere sono già state consegnate da RFI all’impresa che si è aggiudicata l’appalto. Nessuno sperpero di denaro pubblico, quindi, ma una operazione di ricucitura della città al mare».
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