540.000 i pendolari nel Lazio, Legambiente presenta il dossier Pendolari(a)Roma
Aperto l'osservatorio PendolariaRoma che monitorare ed ai aiutare il mezzo milione di pendolari che ogni giorno viaggiano nel Lazio. Tanti i disagi ma positivi anche i segnali proveniente dalla Regione che sembra voler investire proprio sul ferro
24 March, 2015
Sono 540.000 i pendolari che ogni giorno raggiungono la capitale eppure le tariffe continuano ad aumentare, i servizi ad essere tagliati e anche nella capitale non sembra riuscirsi a sbloccare una mobilità completamente affidata al trasporto su gomma.
A Roma sono infatti appena 40 i km di tram, 112 quelli di preferenziali, e soli 53 km di Metro per 760mila persone.
Sono questi in sintesi i dati presentati oggi nel dossier di Legambiente Lazio “Pendolari(a)Roma”.
Insieme al dossier è stato presentato anche un osservatorio che vuole tenere l’occhio fisso sui drammi e sulle vittorie che quotidianamente subiscono ed ottengono le migliaia e migliaia di persone che ogni giorno si recano nella capitale per lavoro.
"Apriamo questo osservatorio perché siamo convinti che a Roma e nel Lazio, vi sia bisogno di far sentire forte la voce di chi ogni giorno si muove nel traffico, impiegando ore per giungere ai luoghi di lavoro in condizioni spesso inaccettabili.” – hanno dichiarato Roberto Scacchi presidente Legambiente Lazio e Edoardo Zanchini vicepresidente nazionale di Legambiente – È il momento di cambiare la mobilità a Roma. Vogliamo combattere la rassegnazione di chi pensa che non vi sia niente da fare, tra le difficoltà delle casse pubbliche e delle aziende, i tempi biblici dei cantieri. Ma vogliamo anche combattere quella che oggi viene chiamata sindrome dell’ ”annuncite”, per cui ogni giorno vengono presentati meravigliosi progetti di tram e collegamenti, salvo poi scomparire una settimana dopo e non vedere alcun cambiamento.
Per cambiare questa situazione Legambiente ha presentato quindi un dossier che ha messo per la prima volta in evidenza un analisi dettagliata dello stato delle linee ferroviarie regionali, metropolitane e tramviarie, con i problemi che soffrono i pendolari. L’obiettivo è appunto quello di continuare i monitoraggi e le denunce che saranno poi inserite nel portale pendolariaroma.it. Per Legambiente l'imminente Giubileo, ma anche la candidatura per le Olimpiadi del 2024, possono essere affrontati solo se si punta sul serio tutto su più numerosi e nuovi treni regionali, metropolitane, tram, bici e preferenziali. In questi anni, al contrario si è assistito a un aumento dei costi dei biglietti a fronte di tagli nel servizio, a un degrado accresciuto dello stato delle stazioni.
Secondo il dossier Pendolari(a)Roma), il Lazio è al secondo posto in Italia, dopo la Lombardia, per numero di pendolari su treno con 540mila viaggiatori pendolari (+35% rispetto al 2008) che ogni giorno transitano sui 1.379 km di rete ferroviaria, pari a 2,5 milioni di spostamenti giornalieri della popolazione residente (Roma con circa 1,8 milioni, Latina 227 mila, Frosinone 214 mila, Viterbo 125 mila e Rieti 64 mila). Sono poi 970 i treni regionali di Trenitalia che ogni giorno si muovono nel territorio del Lazio, a cui vanno aggiunti 88 treni di ATAC per un totale di 1.058 treni (mentre sono 2.116 in Lombardia). Tra il 2011 e il 2014 è stata effettuata una riduzione del servizio pari al 3,7% a seguito dei tagli nei trasferimenti da parte dello Stato alle Regioni, e un aumento del prezzo dei biglietti del 15%. La novità è che il contratto è scaduto nel 2014 e ora si dovrà realizzare una gara per la scelta dell'operatore (ma non se ne hanno fino ad oggi notizie) e arrivare a un contratto di servizio finalmente adeguato.
Le priorità per cambiare la mobilità a Roma secondo L'associazione sono molto chiare: realizzare una regia unica per ripartire con la cura del ferro; porre al centro delle priorità infrastrutturali la chiusura dell'anello ferroviario; raddoppiare i binari il più possibile; prolungare la Metro A e B; terminare la Linea C e chiarire la situazione della Linea D; acquistare nuovi mezzi, progettare un servizio di autobus e tram veloce, protetto, integrato; creazione di 1.000 chilometri di corsie protette (ora siamo fermi a 112 e nel 2002 erano addirittura 114); un piano per la riqualificazione delle stazioni e fermate; un centro storico pedonale e accessibile che passi dalla pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali e dell'intera area archeologica; la realizzazione dei nuovi tram come una linea portante quale Termini-San Pietro; una rete di percorsi ciclabili nella città (passando da 225 km a 1.200).