Bari, Conai: "Un piano industriale per aumentare la raccolta differenziata"
Verrà realizzato nei prossimi 3 mesi. Il sindaco Decaro: “Abbiamo scelto di separare la fase di studio e programmazione dalla fase di gestione”. L’assessore Petruzzelli: “Bari, scelta non scontata”. Roberto De Santis, presidente Conai: “Forte volontà politica a rimodulare i servizi di raccolta in chiave di maggiore efficienza”
25 March, 2015
Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha firmato oggi un Protocollo d’intesa insieme a Roberto De Santis, Presidente di CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi, con l’obiettivo di redigere un piano industriale per la gestione dei rifiuti che individui nuovi servizi e metodologie di raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio finalizzati al recupero e al riciclo dei materiali sul territorio comunale. I servizi di raccolta differenziata saranno implementati dal Comune di Bari e dall’AMIU, che gestisce la raccolta dei rifiuti, anche grazie al supporto di CONAI nella fase di start-up, con l’obiettivo di far crescere le percentuali di raccolta differenziata nella città.
Il consorzio CONAI garantirà, oltre al ritiro dei materiali raccolti dall’Amiu Bari, l’acquisto di una parte delle attrezzature necessarie per effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e la realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, pensate per migliorare la quantità e la qualità dei materiali conferiti e da avviare a riciclo. Sarà inoltre messo a disposizione del Comune di Bari il sistema di tracciabilità dei rifiuti “Mysir”, che consente il monitoraggio dei rifiuti oggetto di raccolta differenziata.
“Il consorzio con cui oggi sigliamo questa collaborazione - ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro - metterà a disposizione del Comune di Bari nei prossimi mesi il proprio know how per redigere un piano di fattibilità che ci guidi negli interventi sulla raccolta differenziata, che insieme all’AMIU decideremo di porre in essere sul territorio cittadino. Abbiamo scelto di separare la fase di studio e programmazione dalla fase di gestione, oggi in capo all’azienda comunale, per evitare che le logiche interne di quest’ultima, relative ai costi della raccolta o ad altri fattori, possano influenzare le scelte sulle metodologie di raccolta che risulteranno più idonee. CONAI e AMIU, quindi, lavoreranno in questi mesi insieme, con la possibilità di valutare e attuare, già durante la fase di pianificazione, alcune metodologie per la raccolta differenziata nelle zone della città che saranno individuate dal piano di studi redatto dal Consorzio. L’obiettivo a cui oggi puntiamo è sicuramente quello di introdurre sistemi di raccolta differenziata spinta che siano adatti e adattabili al nostro territorio, per poi provare ad esportare lo stesso modello su tutta l’area metropolitana per avere una pianificazione e un sistema di raccolta il più possibile uniforme su tutti i 41 comuni che già oggi, attraverso l'OGA Bari, lavorano insieme su questo fronte.
In questi giorni inoltre – conclude il sindaco Decaro – stiamo valutando la possibilità di emanare un’ordinanza per sanzionare le attività commerciali di ogni tipo che non rispettano le regole della raccolta differenziata e scaricano ogni tipo di rifiuto nei cassonetti stradali lasciando uno spettacolo indegno per cittadini e turisti. L’ordinanza, già adottata in altre città italiane, prevede alla terza sanzione per errato conferimento la disposizione di chiusura dell’attività per 1 o 2 giorni. Come in altri casi, voglio lanciare un appello ai commercianti per chiedere maggiore collaborazione, se non ci saranno risultati in questo senso emanerò l’ordinanza”.
“Ringrazio il CONAI nella persona del suo presidente e di tutto lo staff con cui stiamo lavorando da mesi – dichiara l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli – perché non era scontato scegliere Bari come città in cui attuare questa sfida. Qui oggettivamente abbiamo le condizioni ideali per accogliere e affiancare il loro lavoro: un’azienda che gestisce i rifiuti solida, sia economicamente che sotto il profilo dell’organizzazione, e un’amministrazione compatta e decisa nel voler portare avanti politiche chiare e mirate per aumentare la percentuale di raccolta differenziata concentrando tutti gli sforzi necessari per traguardare sicuramente oltre la percentuale del 40%”.
A margine della sigla del protocollo il presidente del CONAI De Santis ha dichiarato: “Con la recente sottoscrizione dell’accordo quadro con la regione Puglia abbiamo posto le basi della collaborazione fra CONAI e i Comuni per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio. La sottoscrizione di questo Protocollo d’intesa con l’Amministrazione comunale di Bari è in linea con questo obiettivo, assicurando il nostro supporto per la realizzazione di un modello di raccolta differenziata finalizzato al riciclo dei materiali. Abbiamo ravvisato una forte volontà politica a portare avanti una rimodulazione dei servizi di raccolta in chiave di maggiore efficienza ed efficacia, che sono certo, consentirà il superamento delle criticità che si sono verificate in passato. Ricordo, infine, che una migliore qualità nella raccolta differenziata degli imballaggi permette non solo consistenti benefici ambientali ma anche economici: da un lato la riduzione della quantità di rifiuti da avviare in discarica e dei relativi costi, dall’altra il riconoscimento ai Comuni di corrispettivi più elevati previsti dall’Accordo Quadro ANCI/CONAI”.
Il Consorzio affianca da 16 anni le istituzioni locali per lo sviluppo della raccolta differenziata di qualità e del riciclo dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro, con strumenti e risorse specifiche per le aree in ritardo nella gestione dei rifiuti. Il nuovo Accordo ANCI-CONAI, valido fino al 2019, ha incrementato tale impegno con uno stanziamento di 5 milioni di euro all’anno.
A livello nazionale, CONAI e i Consorzi di Filiera rappresentano la garanzia che tutti i rifiuti di imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata e conferiti ai Consorzi vengano effettivamente avviati a riciclo.