Il TAR blocca pedonalizzazione del Foro di Traiano. Altro stop ai progetti di Roma Capitale
Il Tar ha bloccato la decisione di pedonalizzare piazza del Foro di Traiano a Roma. Un'altra battuta d'arresto sulla revisione della mobilità della Capitale
31 March, 2015
Non bastava accogliere i ricorsi su ZTL e strisce blu, il Tar sembra ora voler continuare a smontare tutto il castello (di carta?) di progetti messi in campo con il pgtu di Roma Capitale approvato lo scorso anno. Un pgtu sicuramente poco coraggioso, che incoraggia poco la mobilità ciclabile e che si stava attuando con troppa lentezza. Proprio la lentezza con cui si stava ad esempio realizzando la pedonalizzazione dei Fori Imperiali, potrebbe essere uno degli elementi che ha consentito ad alcuni residenti e professionisti di presentare, e vincere, un ricorso al tar e con il quale si blocca la prevista pedonalizzazione di Piazza del Foro di Traiano. Una piccola piazza situata praticamente all’interno dei Fori Imperiali ed il cui progetto di pedonalizzazione era stato inserito nella delibera di iniziativa popolare presentata, e approvata, lo scorso luglio.
Ma quali sono i motivi dell’accoglimento della sentenza?
«Non sono percepibili le ragioni che hanno condotto alla concreta individuazione dell'area tra quelle da ricomprendere nel perimetro della pedonalizzazione in precedenza avviata -si legge nel documento- risultando quindi tale scelta del tutto avulsa da quel necessario contesto istruttorio e motivazionale che deve presidiare l'esercizio della potestà discrezionale riconosciuta all'Amministrazione Comunale».
Una pedonalizzazione quindi avulsa dal contesto nonostante la delibera fosse stata firmata da più di 6.400 cittadini. Immediata la replica di Legambiente convinta che questo ulteriore passo indietro mini la possibilità di avere una città diversa e libera dalle auto.
“Pedonalizzare Piazza del Foro di Traiano aveva significato liberare dalle auto uno splendido balcone sui fori, una vittoria per tutti quelli che hanno a cuore i beni straordinari di Roma, dimostrata dalla bellezza del luogo in questi mesi - dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio - Questo ulteriore passo indietro mina la possibilità di avere una città diversa, libera della auto e più sostenibile. Il complesso che si era creato tra Piazza del Foro di Traiano e la riapertura di Via Alessandrina, aveva creato un luogo di affaccio straordinario sui fori e aveva restituito ai romani un pezzetto di città a misura d'uomo e di bambino. Ora l’amministrazione torni a muovere dei passi decisi, senza retrocedere di un metro sui temi della sostenibilità e, anzi, rilanciando l'azione per una capitale più bella, senza auto e con vaste aree pedonali, completando per prima quella di Via dei Fori Imperiali, il comune deve essere più veloce e determinato perché i vantaggi siano immediati e indiscutibili e le motivazioni del Tar superate dai fatti".