Mobilita' Roma, con il PGTU piu' ciclabili e isole ambientali
Arriva in Aula Giulio Cesare il Piano generale del Traffico Urbano (Pgtu) di Roma. Improta: "Vogliamo rendere Roma più vivibile, più sostenibile, più accessibile, più inclusiva, più competitiva"
03 April, 2015
“Dopo i recenti accadimenti questa giornata assume una grande valenza politica: indipendentemente dalla effettiva presenza di mozioni di sfiducia nei miei confronti, è su questo documento che l’Assemblea Capitolina dovrà confermare o meno la scelta che il Sindaco Marino ha compiuto nel giugno 2013”: ha iniziato con queste parole, Guido Improta, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti e ai Rapporti con l’Assemblea Capitolina, la presentazione in Aula Giulio Cesare del Piano Generale del Traffico Urbano avvenuta giovedì 2 aprile.
“Il Tar può annullare tutte le delibere che ritiene opportuno annullare – ha proseguito Improta – ma non potrà impedirci di proporre e, se l’Assemblea Capitolina lo vorrà, di realizzare quei cambiamenti necessari affinché le abitudini e i comportamenti connessi alla mobilità siano coerenti con la nostra visione di Roma e del suo futuro: più vivibile, più sostenibile, più accessibile, più inclusiva, più competitiva. Argomenti e numeri non sono mai mancati per definire e quantificare il problema traffico a Roma. Dopo 15 anni pensiamo che ci sia la sensibilità e la necessità di un’assunzione di responsabilità da parte della classe dirigente di questa città di cui questa Assemblea è componente determinante. Il Pgtu è una sintesi scientifica e politica di come soddisfare delle esigenze, dare risposte a problemi ormai improcrastinabili”.
Il Piano Generale del Traffico Urbano, approvato dalla Giunta a settembre 2014 si propone di:
- affrontare la gestione della mobilità in un quadro di sistema garantendo equilibrio tra le esigenze delle diverse componenti e favorendo al massimo l’integrazione fra i diversi modi di trasporto sull’intero territorio urbanizzato;
- assicurare alla città un modello di accessibilità coerente con la sua vocazione storico artistica e con le esigenze di sviluppo del territorio più esterno;
- garantire maggiore accessibilità, quindi offrire maggiori opportunità poiché la mobilità viene percepita come un’occasione per rendere una città più vivibile, sostenibile, inclusiva e competitiva;
- giungere ad una maggiore condivisione degli spazi, ma anche del tempo: bonus di mobilità, car e bike sharing, mobility management, trasporto pubblico;
- introdurre un sistema di premialità dei comportamenti virtuosi, piuttosto che una logica di controllo e repressione.
Gli obiettivi specifici che si dà il PGTU sono:- 2% di uso sistematico della ciclabilità entro due anni (4% su base cittadina e 10% per il centro storico entro 5 anni);
- aumento del 20% della velocità commerciale del servizio di Trasporto Pubblico sugli assi portanti attraverso l’incremento delle corsie preferenziali e l’attuazione di itinerari a priorità semaforica;
- aumento del 20% degli utenti del Trasporto Pubblico;
- rispetto dell’impegno con l’Unione Europea di dimezzare nel 2020 i morti sulle strade rispetto al 2012;
- realizzazione di almeno un’isola ambientale in ogni municipio nei prossimi due anni, ovvero uno spazio di aggregazione sia a livello urbano che locale;
- organizzazione integrale del Centro storico per isole ambientali progressivamente estese alle aree esterne permettendo la circolazione ai soli mezzi a basse emissioni.
Il nuovo Pgtu prevede l'installazione entro il 30 giugno 2016 sull'Anello ferroviario di un presidio di varchi elettronici con l'introduzione di un "bonus mobilità" che scatterà dal primo gennaio 2017: non sarà un ticket per entrare nell'Anello ferroviario, ma una sorta di pacchetto ingressi sulla falsariga dell'Ecopass di Milano. I varchi monitoreranno i passaggi dei veicoli in entrata e in uscita, e una volta terminato il pacchetto di ingressi previsti dal bonus si pagherà in base all'impatto ambientale del veicolo, con un meccanismo premiante per i mezzi meno inquinanti.
“Dobbiamo riprendere il gusto della programmazione ordinaria – ha aggiunto Improta - invece di subire gli affanni connessi alle emergenze e alla straordinarietà. Ho più volte in questi anni auspicato che tutte le forze politiche si ritrovassero sul grado di priorità da assegnare al tema dei trasporti e della mobilità. Anche in questo delicato quanto decisivo passaggio - ha concluso l’assessore - spero che allo sforzo compiuto corrisponda uno spirito costruttivo. I cittadini se lo aspettano, Roma se lo merita”.
PGTU ROMA--> http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/PGTU_RelGen_GC_28032014_01.pdf