Roma, rifiuti: nel Municipio V e' emergenza
Il minisindaco Giammarco Palmieri lancia l'allarme: condizioni igieniche al limite per problemi relativi a svuotamento dei cassonetti e permanenza per giorni di cumuli di rifiuti in strada
12 May, 2015
"Siamo molto preoccupati per la situazione igienica dei nostri quartieri. Oltre che per i problemi relativi allo svuotamento dei cassonetti e alla permanenza, anche per molti giorni, di cumuli di rifiuti a ridosso di essi e lungo i marciapiedi adiacenti, anche per l’obiettiva insufficienza delle attività di spazzamento delle strade". Così Giammarco Palmieri, presidente del Municipio Roma V, lancia l'SOS denunciando le condizioni dei quartieri di Torpignattara, Centocelle, Alessandrino, Quadraro, Tor Tre Teste, costretti ad essere ridotti come mini discariche a cielo aperto.
"L’AMA di zona ha registrato negli ultimi mesi la perdita di numerosi operatori, spostati nei Municipi dove è partito il porta a porta, senza che su questo ci sia stato un confronto con il nostro Municipio volto a prevenire le criticità che poi naturalmente si sono verificate". Mancanza di personale dunque che tuttavia deve essere risolta: "Oggi la situazione nei nostri quartieri è difficile da sostenere. Il Municipio a tutt’oggi non ha alcuno strumento per gestire questa vicenda, quindi dovendo fronteggiare mensilmente circa 200 segnalazioni e relative proteste, esercita quotidiane e documentate pressioni nei confronti dell’AMA ottenendo risultati seppur minimi. Se a questo si somma il fatto che ad oggi non abbiamo notizie dell’avvio delle attività propedeutiche alla partenza del porta a porta, ci sono tutti gli elementi per dire che c’è bisogno di un’immediata accelerazione sul versante della pulizia dei quartieri del Municipio Roma V".
Anche Giulia Pietroletti, assessore all'Ambiente del V Municipio, parla di numerosi mail e segnalazioni di "genitori che raccontano di cumuli di rifiuti, strade non spazzate, cestini non svuotati proprio vicino alle scuole e nei giardini dove i bambini vanno a giocare. Come Municipio - continua l'assessora - attiviamo i servizi di emergenza, come i PICS che oggi pomeriggio interverranno a ripulire davanti alla scuola Toti al Pigneto, ma questo non basta. Io penso che le scuole come luoghi di formazione civile e umana e le aree giochi dove i bambini esercitano il loro più sacrosanto diritto meritino delle attenzioni in più e che, pur nella ristrettezza delle risorse e nella difficoltà del cammino di trasparenza che Roma ha intrapreso, bisogna fare degli sforzi in più nel monitorare ed indirizzare Ama e Dipartimento tutela ambiente verso questa priorità".
La richiesta di Giammarco Palmieri è dunque quella di istituire "una cabina di regia territoriale che possa affrontare e risolvere quella che ormai è divenuta un’ emergenza”.